I genitori di Willy il loro gesto è un segno di grande coraggio e dignità. La Procura di Velletri ha accellerato l’indagine sull’omicidio del giovane ucciso a Collefermo nella notte tra sabato 5 e domenica 6 settembre in largo Oberdan. Il giovane Willy, 21enne, pare sia intervenuto per mettere pace tra un gruppo di ragazzi ed un suo amico.
Alla fine poi, il giovane è stato aggredito ed è stato preso a calci e pugni, che ne hanno causato la morte. I funerali del giovane Willy si sono celebrati lo scorso 12 settembre, quando 200 palloncini sono stati lasciati liberi nel cielo. Era stata questa la richiesta dei genitori del ragazzo.
“Mio figlio non è morto invano se è vero che ha tentato di salvare un’altra vita”. E’questo quanto detto da Armando, il padre di Willy all’ambasciatore di Capo Verde Jorge Josè de Figuerido Goncalves.
I genitori di Willy chiedono giustizia e urlano il loro dolore
La morte del giovane ha letteralmente gettato nello sconforto la famiglia, l’intera comunità e molti sono scesi in piazza per chiedere giustizia. Willy era un ragazzo per bene, sempre pronto ad aiutare gli altri.
Quel giorno era intervenuto per difendere Federico Zurma, che stava litigando con il gruppetto di Artena, i fratelli Gabriele e Marco Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia.
“Noi siamo molto cattolici, abbiamo già perdonato gli assassini”. Erano state queste le parole pronunciate dai genitori Armando e Lucia.
“I figli degli altri non si toccano, noi vogliamo giustizia, non vendetta. È bello vedere quante persone volevano bene al nostro Willy, mi conforta sapere che non è morto invano, ma per difendere un amico, per salvare una vita”.
Queste ancora le dichiarazioni dei genitori della vittima. Tutte le offerte raccolte durante il funerale sono andate alla Caritas Ambrosiana.
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