Oggi vogliamo condividere con voi il gesto di Sam. Il racconto di un padre preoccupato alla nascita di sua figlia. Il cane è il migliore amico dell’uomo. Su questo non possiamo proprio avanzare nessun’altra ipotesi. Vi invitiamo a leggerla e a condividerla.
“Sia io che mia moglie avevamo un cane, prima di conoscerci e i due animali entrarono a far parte della nostra famiglia. Il suo era un incrocio tra un pitbull e un labrador e si chiamava Zack. Non gli ero per niente simpatico.
Alla nascita di nostra figlia dissi a mia moglie: se si avvicina a lei anche solo per sentirne l’odore, va fuori. Quando tornammo a casa dall’ospedale con la bambina e i due cani iniziarono a odorarla e leccarla agitando la coda.
Alla fine fui costretto ad allontanare Zack perché non smetteva di leccarla. Ma Zack divenne subito il suo guardiano e quando la poggiavamo a terra su una coperta Zack doveva per forza metterle una zampa vicino.
Adorava mia figlia, la bambina crebbe e quando andava a dormire il cane la seguiva fedelmente per sdraiarsi accanto a lei. In qualche modo sapeva sempre quando era l’ora di andare a letto e l’aspettava ogni sera vicino alle scale.
Il Gesto di Sam
Ma un giorno Zack fu avvelenato da qualche teppistello del quartiere. Fu uno dei giorni più brutti della nostra vita. Io e mia moglie non riuscimmo a trattenere le lacrime mentre mia figlia diceva addio al suo amico immobile sul pavimento della cucina.
Quella sera alle otto la bambina si avvicinò alle scale per andare a dormire e in quell’attimo tutti e tre ci rendemmo conto di cosa era successo.
Dopo cinque anni Zack non era più al suo fianco per accompagnarla a letto. Guardò me e mia moglie con uno sguardo colmo di paura. Era quasi terrorizzata. Ma in quel momento arrivò Sam, il mio cane.
Anche lui amava la mia piccola ma non l’aveva mai dimostrato nello stesso modo. Sam si alzò andò da lei e la spinse leggermente con la testa. Mise la zampa sul primo gradino e poi la guardò.
Salirono insieme le scale e andarono a dormire, mentre mia figlia lo abbracciava stretto per tutto il tragitto. Per i sei anni successivi fino a quando non morì anche lui, Sam la aspettò vicino alle scale ogni sera.”