Il suo nome è Chiara, e quanto stiamo per raccontarvi è il Miracolo di Sant’Anna. Negli ultimi anni, molti sono i casi di donne incinte che non sapevano di esserlo. Così, magari, si recano in ospedale per un disturbo legato alla gravidanza, ma non lo sanno. Chiara, di 42 anni, ha partorito in casa uno splendido bambino, Gabriele.
Il fatto è avvenuto ad Avellino. Ovviamente, tutti hanno accolto positivamente la notizia. La coppia, infatti, provava da più di 10 anni ad avere un figlio.
Il marito e chiara si erano spesso rivolti nelle preghiere a Sant’Anna, la Santa Protettrice delle Partorienti.
Ma non è l’unico caso. Accaduto anche a Londra a una 35enne, lei si era recata in ospedale per un “semplice” mal di stomaco.
Poche ore dopo diede alla luce un bel maschietto. La donna non si era accorta di alcun sintomo. Soffriva già di interruzioni del ciclo mestruale a periodi alterni, e nemmeno l’aumento di peso ha acceso la sua attenzione. Era in sovrappeso.
Il Miracolo di Sant’Anna: Donne che non sapevano di essere incinte

Simile il caso di un’altra madre americana che diede alla luce il figlio nella lavanderia domestica. La donna rimase sorpresa dell’evento, ma non abbastanza per starsene con le mani in mano. Tagliò personalmente il cordone ombelicale del neonato, prima di andare a prendere a scuola l’altro figlio.
Ciò che sorprende, in storie come quella di Chiara, è proprio la capacità innata che le “mamme a sorpresa”, hanno durante e appena dopo il parto.
Come se nel loro codice genetico fosse già scritto il “protocollo d’intervento” migliore per tutelare il neonato.
Così è stato anche per la 42enne avellinese. Le donne del reparto ostetrico del Moscati hanno confermato la lucidità di Chiara durante il parto domestico e nel periodo successivo prima di recarsi in ospedale.Tanti possono essere i fattori che non permettono alla madre di accorgersi della gravidanza.
Spesso a causa di squilibri ormonali innati.
Infatti, come nel caso della londinese Lesley, se già si soffre di ritardi nel ciclo, non si presta troppa attenzione all’interruzione delle perdite di sangue.
La mancanza degli altri sintomi tipici del parto, contribuisce ad allontanare dalla donna qualsiasi dubbio. A volte, addirittura, fino a poche ore dall’evento. Chissà se anche per Chiara sarà stato così. Attendiamo di rivivere il miracolo attraverso le sue parole.
Sant’Anna si festeggia il 26 luglio
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Luglio 2020, 22,30