Parliamo della Legge 104 che da qualche tempo prevede il riconoscimento dell’invalidità per il diabete. Un riconoscimento che dà diritto ad un assegno di invalidità.
La questione del giorno, riguarda numerosi casi in cui questa malattia è stata riconosciuta in maniera parziale. In casi come questi, è possibile fare ricorso? Vediamo insieme la risposta a questa domanda.
Invalidità per il diabete: cosa fare quando il riconoscimento è parziale
Parliamo di diabete, una delle malattie più diffuse nel mondo e anche nel nostro paese. Secondo le statistiche, infatti, sono più di 3 milioni le persone che hanno questa patologia in Italia.
Si tratta di una malattia che oltre ad essere in perenne aumento, compromette notevolmente le condizioni di vita di chi ne soffre. Il diabete è una patologia che si sviluppa quando all’interno di un organismo sono presenti alti livelli di glucosio nel sangue.
Oltre ad essere una malattia pericolosa per la salute, il diabete provoca un peggioramento dello stile di vita di chi ne è affetto. Per sopravvivere a questa malattia, infatti, sono necessarie delle somministrazioni frequenti di insulina. Un’azione, questa, che provoca moltissimi disagi nella quotidianità di chi ne soffre.
Proprio per questo, infatti, con la Legge 104 è stato promosso un assegno di invalidità per chi soffre di diabete. Esiste, infatti, un bonus diabete di cui può usufruire chi è affetto da questa malattia.
Ovviamente, però, esistono determinati requisiti per usufruire dell’invalidità da diabete. Si tratta di un’indennità di accompagnamento che si diversifica a seconda del grado di invalidità che una determinata persona possiede.
Proprio per questo, oggi, vogliamo fare chiarezza su un punto fondamentale. Cosa fare quando c’è un riconoscimento parziale?
Sono molte, infatti, le persone che negli ultimi tempi hanno lamentato una diversa diagnosi dalla visita dell’Inps. In particolare c’è stata una persona che ha dichiarato che, dopo la visita medica Inps, il diabete è completamente sparito dalla lista delle sue malattie.
Questo gli ha concesso un’invalidità del 70%, contro il 100% dichiarato dal suo medico di fiducia. Si può fare ricorso in casi come questi?
Secondo gli esperti, si può. L’importante è essere entro i 180 giorni dalla notifica da parte dell’ufficio Inps. Il consiglio è quello di far riferimento ad un avvocato e presentare il ricorso presso il Tribunale sezione lavoro.
In questi casi, infatti, è importante fare chiarezza sulla questione. Un tribunale, meglio di chiunque altro, potrà farlo per voi.