Si trova a 8 metri sotto la superficie e più di 200 metri dalla costa ed in tanti sono venuti presso il Lago Michigan per poterla ammirare. Di cosa stiamo parlando?
Quella in questione è l’immagine di un Cristo Crocifisso che si troverebbe sotto il ghiaccio a ben 8 metri sotto la superficie, visitata da tantissimi fedeli.
Sembrerebbe che negli ultimi quattro anni però il crocifisso non fosse molto visibile per via dell’instabilità della placca di ghiaccio che lo ricopriva.
Poi grazie all’ondata di freddo polare di quest’anno si è permesso al ghiaccio di avere quella consistenza per poter sopportare il peso di una persona.
Lo scorso 9 marzo così i visitatori sono accorsi nella città di Petoskey, a Little Traverse Bay per poter guardare il crocifisso.
Per poterlo fare hanno utilizzato anche delle apposite lampade subacquee ed una tenda che pare avesse lo scopo di proteggere il ghiaccio dai raggi solari ed evitare così lo scioglimento della cappa.
A parlare lo scorso 13 marzo è stato Laurent Fady, ovvero il rappresentante di Nothem Michigan Aerial Services.
Quando il tempo lo permette, esiste un club che organizza delle visite al crocifisso forando appositamente il ghiaccio nel lago per invitare le persone a vedere la statua.
È l’unico modo per contemplare il crocifisso, oltre alle immersioni sul fondo del lago “. Sono queste le parole di Laurent Fady.
Le origini del Crocifisso di Petoskey
Quella che si trova a 200 metri dalla costa e 8 metri sotto la superficie, è una statua raffigurante l’immagine di Cristo.
Questa è lunga 3,35 metri e pesa 839 chili. La statua sarebbe stata scolpita in marmo bianco nel nostro paese nel 1956 da artigiani locali.
Il lavoro venne commissionato da una famiglia di contadini nella città di Rapson, quando uno dei loro figli morì in un incidente con un fucile da caccia nella fattoria di famiglia.
I genitori in seguito a questo evento così doloroso e drammatico, scelsero di far commissionare questo crocifisso da poter inserire nella tomba.
Purtroppo però sembra che nel trasporto, quando la statua transitava nell’oceano, subì dei danni molto ingenti.
Una volta arrivata a terra non venne accettata dalla famiglia richiedente.
Riportare la statua in Italia avrebbe avuto un costo non indifferente e per questo si decise di darla in prestito ala parrocchia di San Giuseppe a Rapson.
A distanza di qualche mese venne venduto per soli 50 dollari ed un club di subacquei locali.
Questo scelse di immergere l’immagine per ricordare Charles Raymond, ovvero un sub di Southgate in Michigan.
Soltanto in un secondo momento, poi i subacquei scelsero i estendere questo tributo a tutti i sub morti nelle acque del lago Michigan.
Così ogni anno tra febbraio e marzo viene data la possibilità al pubblico di poter vedere il crocefisso, qualora il ghiaccio sia rigido.
Nel 2015 l’ufficio dello sceriffo della contea di Emmet ha registrato un record di 2.021 visitatori locali e internazionali.