La preghiera delle sette domeniche a San Giuseppe dev’essere recitata durante le domeniche che precedono il 19 marzo. Recitare queste importanti suppliche nei confronti del Santo ci darà la possibilità di invocare la sua intercessione.
San Giuseppe è l’esempio di un padre fedele e leale per questo amato e apprezzato da tutti i cristiani del mondo. Le preghiere nei suoi confronti sono migliaia ma oggi vogliamo riportarvi le suppliche da recitare per le sette domeniche che anticipano la sua festa, ovvero il 19 marzo.
Qualunque sia la sua origine, si è sviluppata una devozione in cui i sette dolori e le sette gioie di Giuseppe sono diventate il centro della meditazione nelle sette domeniche che precedono la sua festa, il 19 marzo.
La prima domenica è in genere o l’ultima di gennaio o la prima di febbraio.
Di seguito riportiamo le gioie e i dolori di San Giuseppe, insieme ai rispettivi passi della Scrittura. Un approccio a queste domeniche è leggere ogni passo e pensare a come dev’essersi sentito Giuseppe in quella situazione.
È una forma di lectio divina, in cui ci si riesce a immedesimare nella scena e a vedere le espressioni di Giuseppe in ogni episodio.
Quando si segue la devozione delle Sette domeniche, è abitudine pregare per un’intenzione specifica, chiedendo la potente intercessione di San Giuseppe per le proprie necessità
La preghiera delle sette domeniche a San Giuseppe
Prima di iniziare a recitare la prima e le seguenti orazioni, è importante recitare l’Introduzione ovvero: Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. O Maria, concepita senza peccato. Pregate per noi che ricorriamo a voi. San Giuseppe. Prega per noi.
Prima orazione
O Sposo purissimo di Maria, glorioso San Giuseppe. Come fu grande il travaglio e l’angustia del tuo cuore nella perplessità̀ di abbandonare la Tua illibatissima Sposa. Così fu inesplicabile la Tua gioia quando, dall’angelo Gabriele, Ti fu rivelato il Mistero sommo dell’Incarnazione.
Per quel Tuo dolore e per quella Tua gioia Ti preghiamo di consolare ora e negli estremi dolori la nostra anima. Con la gioia di una buona vita e di una santa morte, simile alla Tua in mezzo a Gesù e a Maria.
Seconda orazione
O felicissimo Patriarca, glorioso san Giuseppe, che fosti prescelto all’ufficio di Padre putativo dell’Uomo Dio. Quel grande dolore che sentisti nel veder nascere in tanta povertà il Bambino Gesù, Ti si cambiò subito in giubilo celeste nell’udire l’armonia angelica e nel vedere la gloria di quella risplendentissima notte.
Per quel Tuo dolore e per quella Tua gioia Ti supplichiamo d’impetrarci che, dopo il cammino di questa vita, anche noi possiamo udire le lodi angeliche e godere gli splendori della gloria celeste.
Terza orazione
O Esecutore obbedientissimo delle Leggi divine, glorioso san Giuseppe, il Sangue preziosissimo che effuse nella Circoncisione il Bambino Redentore Ti trafisse il cuore. Ma, il Nome di Gesù, Te lo ravvivò, riempiendolo di gioia. Per quel Tuo dolore e per quella Tua gioia ottienici che, tolto da noi ogni vizio in vita, col Nome santissimo di Gesù nel cuore e sulle labbra, giubilanti spiriamo.
Quarta orazione
O fedelissimo santo, che fosti messo a parte nei Misteri della nostra Redenzione. Glorioso san Giuseppe, se la profezia di Simeone di ciò che Gesù e Maria stavano per patire, Ti cagionò uno spasimo di morte, Ti ricolmò anche di una gioia beata per la salvezza e la gloriosa Resurrezione. Che insieme predisse dover seguire d’innumerevoli anime.
Per quel Tuo dolore e per quella Tua gioia impetraci, che anche noi siamo nel numero di quelli che, per i meriti di Gesù e per intercessione della Vergine Maria, debbano gloriosamente risorgere.
Quinta orazione
O vigilantissimo Custode, familiare intrinseco dell’incarnato Figlio di Dio. Glorioso san Giuseppe, quanto penasti nel sostentamento e nel servizio al Figlio dell’Altissimo, particolarmente nella Fuga che doveste fare in Egitto. Ma quanto gioisti, avendo sempre con Te lo stesso Dio, e nel veder cadere a terra gli idoli degli Egiziani.
Per quel Tuo dolore e per quella Tua gioia impetraci che, tenendo lontano da noi il tiranno infernale, specialmente con la fuga dalle occasioni pericolose, cada dal nostro cuore ogni idolo di affetto terreno. E, tutti impiegati nel servizio di Gesù e di Maria, per loro solamente viviamo e felicemente moriamo.
Sesta orazione
O angelo della Terra, glorioso san Giuseppe, che ai Tuoi cenni ammirasti, soggetto, il Re del Cielo. Se la Tua consolazione nel ricondurlo dall’Egitto divenne dolore per il timore di Archelao, assicurato dall’angelo, gioioso con Gesù e Maria dimorasti in Nazareth.
Per quel Tuo dolore e per quella Tua gioia impetraci che, sgombrato il nostro cuore dai timori nocivi, godiamo pace di coscienza e sicuri viviamo con Gesù e Maria e in mezzo a loro moriamo.
Settima orazione
O esemplare di ogni santità, glorioso san Giuseppe, smarrito che avesti senza Tua colpa il fanciullo Gesù, per tre giorni con maggior dolore lo cercasti finché, con sommo giubilo, godesti della Tua vita ritrovata nel Tempio fra i Dottori.
Per quel Tuo dolore e per quella Tua gioia Ti supplichiamo, col cuore sulle labbra, ad interporti affinché non ci giunga mai di perdere, per grave colpa, Gesù. Ma, se per somma disgrazia, Lo perdessimo, con accorato dolore Lo ricerchiamo, finché favorevole Lo ritroviamo, particolarmente alla nostra morte.
Per passare a goderlo in cielo ed ivi, con Te in eterno, cantare le Sue divine misericordie. Prega per noi, glorioso san Giuseppe, Gesù Cristo Signore nostro. Affinché siamo fatti degni delle Sue promesse.
Preghiera finale da recitare
Ti supplichiamo, Signore, di essere aiutati dai meriti dello Sposo della Tua Santissima Madre; affinché, ciò che non ottengono le nostre forze, ci sia donato dalla Tua intercessione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen