La profezia di Giovanni Paolo II del viaggio pastorale in Ucraina nel 2011.«Ma che fa Giovanni Paolo II a Kiev?», si erano chiesti alcuni abitanti della capitale Ucraina, quando hanno visto la papamobile girare per le vie della città sabato 23 e domenica 24 giugno 2011.
La sua visita in realtà pare fosse attesa da diverso tempo. Era anche il sogno di Papa Giovanni Paolo II, quello di andare a Kiev, ma sapeva che andarci avrebbe sicuramente causato degli scompigli e sarebbe stato un grande rischio.
Anche all’epoca purtroppo il contesto politico non era dei migliori.
La profezia di Giovanni Paolo II a Kiev
Nelle settimane precedenti, il primo ministro riformatore Victor Iuchtshenko era stato defenestrato sempre per delle questioni legate alle politica e quindi la visita del Papa sembrava dare un senso di novità.
Papa Giovanni Paolo II ricordiamo fosse polacco e quindi la sua visita assumere un significato maggiore. In quella visita, il Papa ricordò a tutti gli ucraini il passato e le tradizioni del paese, confinante con la Polonia.
Ad ogni modo, quello fu un viaggio profetico. Secondo quanto riportato da Aleteia, sembra che in quel viaggio il Pontefice avesse avvertito una certa prossimità spirituale con l’Ucraina.2.
“Ti saluto, Ucraina, testimone coraggiosa e tenace di adesione ai valori della fede. Quanto hai sofferto per rivendicare, in momenti difficili, la libertà di professarla!
Mi tornano alla mente le parole dell’apostolo sant’Andrea, il quale secondo la tradizione disse di vedere rifulgere sui colli di Kyiv la gloria di Dio. È ciò che avvenne, secoli dopo, con il battesimo del principe Vladimiro e del suo popolo.
Ma la visione che ebbe l’Apostolo non riguarda soltanto il vostro passato; essa si proietta anche sul futuro del Paese. Con gli occhi del cuore mi pare, infatti, di vedere diffondersi su questa vostra Terra benedetta una nuova luce: quella che si sprigionerà dalla rinnovata conferma della scelta fatta nel lontano 988, quando Cristo fu qui accolto come “Via, Verità e Vita” .
Queste le parole pronunciate dal Papa nel salutare Kiev e tutti gli ucraini il 27 giugno 2001. Ad oggi, sembra che questo viaggio di Giovanni Paolo II abbia assunto una dimensione profetica.
photo via Instagram