A volte ci chiediamo perché le cose belle accadono anche a chi non se lo merita. Certo, ci arrabbiato per questo motivo. Perché dovrebbe andare “bene” anche a loro, nonostante il male che hanno causato? La vita è un continuo di eventi, che si innescano in base al destino.
Come dice una nota frase, il destino è già scritto e l’inchiostro asciutto, quindi non possiamo fare altro che seguire la marea. Dobbiamo saper cogliere la vita; dobbiamo anche saperla vivere! Se ci soffermiamo troppo sugli altri, il rischio è di bloccarci. Di non andare avanti.
Anche se a volte ci sembra che capitino solo disgrazie, è solo una “sensazione“. C’è sempre un pizzico di felicità. Oscurata, purtroppo, dagli accadimenti brutti e senza motivo.
Vale a dire che sta a noi essere forti e rimanere in piedi a prescindere dai problemi che siamo chiamati ad affrontare durante la nostra esistenza. Basta dunque essere coscienti di questo dolore per riuscire a capire che abbiamo le capacità per modellare aspetti del nostro destino, se realmente esiste.
Le cose belle accadono a tutti
Le persone più belle che ho incontrato sono quelle che hanno conosciuto la sconfitta, la sofferenza, la lotta, la perdita, quelle che sono riuscite a trovare un modo per risalire dopo aver toccato il fondo.
Queste persone hanno una capacità di apprezzamento, una sensibilità e una comprensione della vita che le riempie di compassione, umiltà e profonda inquietudine d’amore. Le persone belle non nascono dal nulla.
Non si può negare il fatto che il dolore ci rende consapevoli di quanto sia bello il mondo e i rapporti con le altre persone, così come al tempo stesso ci dà la possibilità di comprendere che esistono moltissime cose per cui non vale la pena lottare.
Le persone belle nascono dunque dalle battaglie della vita, poiché è grazie ad esse che si manifesta con chiarezza ciò che nella vita è davvero importante. Questa filosofia ha impedito alla loro sofferenza di privarli della voglia di ridere, di andare avanti. L’impulso che li spinge lo hanno trovato dentro di loro.
La nostra esistenza è come lo schermo di un cinema che proietta tantissime scene diverse. Può darsi che il dramma vi sopraffaccia di tanto in tanto, ma in qualsiasi momento potrebbe aspettarvi una svolta nel copione o nel finale del film.
La cosa fondamentale è l’esistenza di un elemento che non scompare mai: lo schermo. In un certo senso esso vi appartiene, rappresenta quello che siete realmente, mentre ciò che vi modella come persone sono le cose che vi sono proiettate. Le cose belle accadono, non smettiamo di crederci.
Bisogna avere ben chiaro in mente che i cattivi momenti non scompaiono, e che anche se è difficile combatterli, siamo noi a poter inclinare la bilancia impedendo che le avversità l’abbiano vinta. La felicità dipende quindi dalla nostra capacità di accettare o meno il fluire della vita, e che noi fluiamo con essa.