La figura dell’infermiere di famiglia è una novità che è stata introdotta dal Patto per la Salute. Si tratta di una nuova figura professionale che si inserisce nel contesto dell’assistenza nazionale. Da oggi in poi questa figura affiancherà prima di tutto i medici di medicina generale. Ma collaborerà anche con pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali, farmacisti.
Lo scopo è quello di valorizzare al meglio l’assistenza infermieristica. Oltre a rispondere ai tanti bisogni della nostra società. In pratica l’infermiere di famiglia o comunità ha il compito di garantire la completa cura delle persone di un territorio.
Rivolgendosi prima ai soggetti fragili che hanno bisogno di continua assistenza o terapie. Un tipo di cure e bisogni che molte famiglie non sono in grado di sostenere con le proprie forze. I professionisti dovranno valutare i bisogni del singolo paziente e della comunità.
La nuova professione infermieristica mira ad essere più vicina ai cittadini. In pratica copre i vuoti di assistenza presenti nel settore sanitario. Inoltre è capace di abbattere le varie distanze territoriali. Permette poi di contrastare le disuguaglianze.
Gli infermieri hanno il compito di entrare a casa dei vari malati. Così è possibile prendersi cura di una popolazione sempre più anziana. In più curare soggetti colpiti da cronicità e disabilità.
Il ruolo dell’infermiere di famiglia nel servizio sanitario nazionale
L’introduzione dell’infermiere di famiglia permette di innovare il nostro sistema sanitario. L’Italia segue le direttive dell’Oms, che dal 1998 ha segnalato la necessità di tale figura. Con il proposito di sostenere il pieno sviluppo della società.
La sanità italiana accoglie il concetto di cooperazione e di multidisciplinarietà con questi professionisti competenti. A loro spetta il compito di operare su tutto il territorio. In modo da colmare la mancanza di figure sanitarie per curare: soggetti non autosufficienti, anziani, malati cronici.
Anche in Italia si dovrà applicare il modello internazionale di assistenza con l’infermiere di famiglia. Oltre a fornire prestazioni infermieristiche, darà altri servizi importanti.
In questo modo si potrà promuovere un buon stato di salute dei cittadini. Infatti a questa figura spetta la diffusione di informazioni sulla prevenzione. Dando inoltre notizie sulle cure da seguire. Ma anche quello di formare i caregiver per assistere i propri cari.
I nuovi professionisti dovranno affrontare una completa preparazione. Grazie alla quale è possibile acquisire tutti gli strumenti necessari. In questo modo gli infermieri potranno ricoprire al meglio il loro ruolo.