Revoca pensione. L’INPS ha appena rilasciato un comunicato dove spiega nel dettaglio cosa devono fare alcuni titolari di pensioni per non incappare addirittura nella revoca dell’assegno. La data da cerchiare in rosso per queste persone è quella del 15 settembre.
Per quella data si dovranno comunicare all’Istituto di previdenza i dati reddituali relativi agli anni precedenti. INPS specifica nel comunicato che si tratta di quelle pensioni collegate in tutto o anche solo in parte al reddito. I titolari nonostante siano stati sollecitati non hanno fornito la consueta comunicazione dei dati reddituali relativi al 2017 e 2018.
Le pensioni collegate al reddito sono quelle con integrazione al trattamento minimo, a maggiorazione sociale o pensione ai superstiti.
Nel comunicato INPS specifica che per coloro che già risultano inadempienti prima di tutto ci sarà una trattenuta di circa 14 euro per le pensioni integrate al minimo, mentre per le prestazioni di importo superiore una trattenuta pari al 10% della pensione.
Revoca pensione: se non si comunicheranno i dati reddituali, assegno a rischio
Queste persone hanno già ricevuto una lettera raccomandata con l’indicazione della data del 15 settembre 2021 come ultima scadenza per l’invio dei redditi richiesti. All’interno della comunicazione sono presenti anche le indicazioni per non incorrere nella revoca della pensione. Chiarisce infatti l’Istituto nei casi in cui i redditi richiesti non vengano inviati, si procederà alla revoca definitiva delle pensioni per gli anni di riferimento e al recupero dell’indebito calcolato.
Intanto bisogna dire che le pensioni non solo ad Agosto ma anche nei mesi successivi saranno soggette a riduzioni e aumenti degli importi.
L’aumento delle pensioni sarà dovuto al rimborso 730/2021 che continuerà non solo ad Agosto ma anche a Settembre. Quanto alle riduzioni nei prossimi mesi sull’importo delle pensioni si potranno trovare diverse trattenute. Queste potranno essere IRPEF mensile, trattenute per le addizionali regionali e comunali relative al 2020. O ancora trattenuta per addizionale comunale in acconto per il 2021 e recupero delle ritenute IRPEF relative al 2020.