Nel corso degli anni in Calabria migliaia di fedeli hanno reso grazie a San Francesco da Paola che, attraverso la sua intercessione ha guarito diverse persone. Sono conosciuti e importanti i suoi miracoli che, davanti agli occhi dei fedeli lo portano ogni giorno ad essere amato, ricordato ma soprattutto venerato con immensa fede.
Tra i più importanti spiccano senza ombra di dubbio ben due avvenimenti definiti dal popolo “straordinari” e che, vengono ancora ricordati con grandissimo orgoglio. Il Frate calabrese ha donato tutta la sua vita nell’aiutare il prossimo e nel condividere la parola di Dio, donando aiuto, fede e coraggio alle persone più bisognose.
Proprio per questo motivo, le sue gesta e le sue parole riecheggiano ancora in tutt’Italia come un vero miracolo e testamento di fede. Di seguito scopriamo insieme i più importanti prodigi che l’hanno visto protagonista.
San Francesco da Paola: I due miracoli più importanti
Il primo miracolo del Santo è quello che riguarda il suo amato agnellino Martinello. Quest’ultimo era abitudine seguire il Frate in ogni suo spostamento sia all’esterno che all’interno della chiesa a Paola ancora in costruzione.
Un giorno però, alcuni operai lo rubarono per organizzare un pranzo fino a quando, San Francesco non scoprì l’accaduto. Non appena venuto a conoscenza di quanto compiuto, quest’ultimo si recò all’interno della fornace e gridò: “Martinello, Martinello, vieni qua”.
In quel momento l’agnellino uscì sano e salvo e prendendo del cibo dalle mani del Santo iniziò a mangiare come niente fosse. Questo, è uno dei motivi per il quale, viene raffigurato nelle opere e nei dipinti con il braccio un agnellino.
Il secondo miracolo invece, fu quello nei confronti di Nicola ovvero il nipote di San Francesco che, come lui, non vedeva l’ora di poter abbracciare la vita religiosa. Sua madre però non glielo permise fino a quando, un giorno, il bambino non si ammalò perdendo la vita.
Il Santo prima dei funerali chiese di portare il piccolo nella propria stanza e davanti al suo amato nipote in lacrime pregò a lungo fino a quando quest’ultimo non si risvegliò per miracolo. Su proprio davanti a questo fatto che la sorella si convinse ad ascoltare la volontà del figlio di dedicarsi a Dio.