Lo scompenso cardiaco in estate è una problematica molto comune. Secondo le statistiche, in Italia, a soffrire di scompenso cardiaco, sono più di un milione di persone. In estate, a causa del caldo e dell’afa, il nostro corpo è messo a dura prova.
Ne consegue che dobbiamo prestare attenzione a determinati fattori. Che il caldo sia difficile da sopportare per l’organismo, soprattutto quando si è esposti a temperatura elevate, è risaputo. Ma cosa possiamo fare per evitare determinati problemi?
A riguardo, dunque, è nata una Campagna, proprio per condividere e discutere degli effetti degli scompensi cardiaci e di come prevenirli: Ogni Cuore Conta. La Campagna è partita da Novartis, in collaborazione con l’Aisc, Associazione Italiana Scompensati Cardiaci, oltre a quattro società scientifiche.
A poter avere maggiori problemi sono gli anziani, i bambini e le persone che hanno un difetto al cuore. Sono intervenuti i dottori Enzo Nunnari e Claudio Pedone, che hanno dato dei consigli preziosi.
Scompenso cardiaco in estate: cosa fare?
Pedone afferma che durante l’estate è importante seguire la terapia e, se è il caso, discutere con il proprio medico di aumentare il dosaggio di diuretici. Il dosaggio invernale potrebbe non essere uguale al dosaggio estivo: tuttavia, è importante discuterne con il proprio medico.
L’importanza dei farmaci per la prevenzione dello scompenso cardiaco è fondamentale: nel momento in cui avvertiamo stanchezza, nausea, capogiri, dovremmo rivolgerci al nostro dottore. L’efficacia dei farmaci in estate deve essere rivalutata.
Nunnari, invece, invita a tenere sotto controllo soprattutto gli anziani. Poiché rimangono soli, in città, tendono a mangiare poco, ad alimentarsi nel modo sbagliato e a bere a stento.
Per scoprire maggiori informazioni sulla campagna Ogni Cuore Conta, vi invitiamo a visitare la pagina ufficiale di Facebook “Ascolta il tuo battito“, dove potrete mantenervi costantemente aggiornati e seguire vari consigli per la prevenzione.