Vaccino Covid. Tutta la comunità scientifica mondiale è al lavoro per trovare un vaccino efficace contro il covid-19 che secondo molti leader politici potrebbe arrivare già entro la fine del 2020 o al massimo nei primi mesi del 2021.
Dichiarazioni che sono in netto contrasto con quella della comunità scientifica mondiale, che di solito prevedono l’arrivo del vaccino per la fine del 2021 o l’inizio del 2022. L’OMS ha voluto fare un pò di chiarezza sul vaccino, su quando arriverà e soprattutto a chi sarà riservato per primo.
E’ evidente che all’inizio le dosi di vaccino non saranno a disposizione per tutta la popolazione mondiale. Le amministrazioni dovranno fare delle scelte. Il vaccino arriverà per primo a coloro che sono più a rischio COVID-19. Quindi a persone anziane, persone con patologie pregresse, operatori sanitari e della filiera alimentare.
Dopo di esso si inizierà a pensare a quella fascia di persone considerate meno a rischio come i giovani. E il loro tempo d’attesa è ancora incerto. “Le persone tendono a pensare che il primo gennaio o il primo aprile avranno il vaccino, e poi le cose torneranno come prima” – ha detto la scienziata leader dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Soumya Swaminathan.
Vaccino Covid: i giovani dovranno attendere ancora parecchio
“La maggior parte delle persone sono d’accordo con iniziare dai lavoratori della sanità e dei servizi primari, ma anche lì hai bisogno di definire chi fra loro è a rischio più alto, e poi ci sono gli anziani e così via” – ha proseguito Swaminathan.
“Usciranno molte linee guida, ma credo che una persona media, una persona giovane sana potrebbe dover aspettare fino al 2022 per avere un vaccino”.
La ricerca del vaccino del covid intanto continua. Al momento il più accreditato è quello ideato dall’università di Oxford in sinergia con la Irbm di Pomezia e alla multinazionele Astra Zeneca. Se tutto procederà secondo i piano entro fine anno l’Europa potrebbe avere a disposizione i primi lotti di dosi con l’Italia che ne potrebbe ricevere 3 milioni.