Avete dei vecchi buoni postali? Dovete sapere una cosa a riguardo: lo Stato può modificare retroattivamente il tasso di interesse. Questa variazione del tasso di interesse non è applicabile ai buoni fruttiferi acquistati dopo l’anno 1999, in quanto la norma che ne regolava gli aspetti è stata abrogata nello stesso anno.
Investire nei buoni ha sempre dato modo agli italiani di far fruttare parte dei propri risparmi, al fine di guadagnare qualche soldo in più.
Tuttavia, coloro che hanno investito in buoni fruttiferi antecedenti al 1999, hanno ricevuto una cattiva notizia.
Vecchi buoni postali: cosa sapere
La Cassazione ha emanato una sentenza – n. 3963 – che permette allo Stato di modificare il tasso dei buoni. Il problema è che lo Stato non è tenuto a comunicare questo cambio ai titolari.
Che cosa significa? Purtroppo, potremmo scoprire della variazione solamente quando andremo a riscuotere i nostri buoni.
Una stangata per tutti coloro che attendevano il momento giusto per riscuotere i buoni e ricevere in questo modo la somma di denaro dovuta.
La sentenza della Cassazione si rifà a una vecchia norma (Codice Postale, articolo 173 del 1973) in seguito abrogata nel 1999: tuttavia, può essere ancora applicata per i buoni acquistati entro tale anno.
Purtroppo, le conseguenze sono chiare a tutti noi: la sfiducia degli italiani nei confronti delle banche e delle poste continuerà ad aumentare a dismisura.