Un Papa che ha lasciato un segno indelebile nei cuori dei credenti. Il 2 Aprile 2005, Papa Karol ci lasciò. Ricorre oggi, infatti, l’anniversario della scomparsa di Papa Giovanni Paolo II. Alle ore 21:37, il Papa spirò.
L’annuncio, ovviamente, lasciò tutto il mondo senza parole. Un Papa che ha dato tutto per i suoi fedeli. Ha creduto fermamente nei giovani, nella potenza della preghiera, nella fede. Furono milioni le persone che si riversarono a San Pietro, per pregare per lui. Il funerale si celebrò l’8 Aprile. In seguito, nel 2011, fu proclamato Beato da Papa Benedetto XVI.
Fu il primo Papa Polacco. Chi di noi non ricorda il giorno della sua prima apparizione come Papa? Disse subito “Sia lodato Gesù Cristo.” E poi si scusò per il suo italiano, dicendo una frase che rimase nella storia. “Se sbaglio, mi corigerete”. Sin da subito fu molto amato.
Fu lui a rivoluzionare e cambiare la figura del Papa. Non era più una figura lontana dai fedeli, chiuso nelle sue stanze in Vaticano. No, Papa Karol andava tra la gente, visitava i bisognosi, cercava di portare una preghiera in ogni angolo di mondo.
2 aprile 2005: Papa Karol ci lasciò
Sin dal suo primo giorno di papato, cercò di cambiare le cose. Questo lo contraddistinse. Tutt’oggi, dopo anni dalla sua morte, sentiamo la sua mancanza. Dal 1979, ad esempio, si occupò di liberare tutti i paesi dell’Est dall’oppressione di una politica sbagliata.
Combatté contro il capitalismo e il consumismo, invitando i fedeli a seguire la via del Signore, a vivere in pace. Fu di grande ispirazione per tutti. Come non possiamo citare i suoi viaggi in giro per il mondo. Milioni di persone in tutto il mondo lo seguivano.
I suoi viaggi apostolici servivano non solo per portare la pace e la parola di Dio, ma anche per dare sostegno ai fedeli. Fu lui a creare le Giornate Mondiali della Gioventù, per avvicinare i giovani alla Chiesa e per combattere la mancanza di fede di questo secolo.
Purtroppo, il 13 Maggio del 1981, Papa Karol fu vittima di un attentato. Mehmet Ali Agca sparò due colpi di pistola, mentre era in Piazza San Pietro. L’intervento durò più di 5 ore, ma il Papa sopravvisse. Due anni dopo, il Papa, nel giorno di Natale, decise di andare in carcere a trovare Mehmet.
“Ho parlato con lui come si parla a un fratello, al quale ho perdonato e che gode della mia fiducia. Quello che ci siamo detti è un segreto tra me e lui”. Oggi celebriamo, dunque, la sua figura, la sua immensa figura. Ci manchi ogni giorno e ogni giorno noi fedeli ti pensiamo.
Un Papa che ha lasciato un segno indelebile nei cuori dei credenti.
Ciao Karol
Un Papa che ha lasciato un segno indelebile nei cuori dei credenti. Il 2 Aprile 2005, Papa Karol ci lasciò. Ricorre oggi, infatti, l’anniversario della scomparsa di Papa Giovanni Paolo II. Alle ore 21:37, il Papa spirò.
L’annuncio, ovviamente, lasciò tutto il mondo senza parole. Un Papa che ha dato tutto per i suoi fedeli. Ha creduto fermamente nei giovani, nella potenza della preghiera, nella fede. Furono milioni le persone che si riversarono a San Pietro, per pregare per lui. Il funerale si celebrò l’8 Aprile. In seguito, nel 2011, fu proclamato Beato da Papa Benedetto XVI.
Fu il primo Papa Polacco. Chi di noi non ricorda il giorno della sua prima apparizione come Papa? Disse subito “Sia lodato Gesù Cristo.” E poi si scusò per il suo italiano, dicendo una frase che rimase nella storia. “Se sbaglio, mi corigerete”. Sin da subito fu molto amato.
Fu lui a rivoluzionare e cambiare la figura del Papa. Non era più una figura lontana dai fedeli, chiuso nelle sue stanze in Vaticano. No, Papa Karol andava tra la gente, visitava i bisognosi, cercava di portare una preghiera in ogni angolo di mondo.
2 aprile 2005: Papa Karol ci lasciò
Sin dal suo primo giorno di papato, cercò di cambiare le cose. Questo lo contraddistinse. Tutt’oggi, dopo anni dalla sua morte, sentiamo la sua mancanza. Dal 1979, ad esempio, si occupò di liberare tutti i paesi dell’Est dall’oppressione di una politica sbagliata.
Combatté contro il capitalismo e il consumismo, invitando i fedeli a seguire la via del Signore, a vivere in pace. Fu di grande ispirazione per tutti. Come non possiamo citare i suoi viaggi in giro per il mondo. Milioni di persone in tutto il mondo lo seguivano.
I suoi viaggi apostolici servivano non solo per portare la pace e la parola di Dio, ma anche per dare sostegno ai fedeli. Fu lui a creare le Giornate Mondiali della Gioventù, per avvicinare i giovani alla Chiesa e per combattere la mancanza di fede di questo secolo.
Purtroppo, il 13 Maggio del 1981, Papa Karol fu vittima di un attentato. Mehmet Ali Agca sparò due colpi di pistola, mentre era in Piazza San Pietro. L’intervento durò più di 5 ore, ma il Papa sopravvisse. Due anni dopo, il Papa, nel giorno di Natale, decise di andare in carcere a trovare Mehmet.
“Ho parlato con lui come si parla a un fratello, al quale ho perdonato e che gode della mia fiducia. Quello che ci siamo detti è un segreto tra me e lui”. Oggi celebriamo, dunque, la sua figura, la sua immensa figura. Ci manchi ogni giorno e ogni giorno noi fedeli ti pensiamo.
Un Papa che ha lasciato un segno indelebile nei cuori dei credenti.
Ciao Karol