Abbracciare gli alberi fa bene: è questo che afferma lo stile di vita giapponese. Lo shinrin-yoku insegna a fare dei beni nella foresta, per immergersi in qualcosa di puro e di incontaminato per allontanare le negatività.
Vivere in città avrà anche delle comodità su cui non possiamo sindacare, è vero. Tuttavia, lo stress e l’ansia che accumuliamo a causa dell’inquinamento acustico si fa sentire. La respirazione nei boschi ci ripulisce di ogni negatività.
Un vero e proprio abbraccio green: è questo che suggeriscono gli psicologi e i capisti. Andare alla scoperta della natura e dei boschi ci permette di entrare in contatto con una parte pura del mondo, priva di scorie.
La sensazione di pace, di relax e di serenità che proviamo andando in mezzo alla natura non è irreale. Anzi, è del tutto vera: i nostri sensi si ampliano, guardiamo all’orizzonte, pensiamo al futuro in maniera diversa.
Abbracciare gli alberi fa bene: conseguenze
Camminare in maniera zen e dedicarci alla meditazione ci permetterebbe di ampliare il concetto di relax mentale e fisico. La meditazione nei boschi, oltretutto, è una tecnica molto in uso negli ultimi tempi per staccare dalla vita frenetica.
Un albero può essere abbracciato in qualsiasi momento. L’albero è vivo, esattamente come noi. Percepiamo la sua essenza la sua presenza. Dovremmo abbracciarlo delicatamente, sentire la superficie ruvida contro di noi.
Ascoltiamo in quel momento le emozioni; lasciamo che la mente vaghi. Respiriamo il profumo più antico del nostro pianeta: la natura. Ci faremo anche cullare dal silenzio, invece che dallo smog e dal rumori della vita di città.
L’indagine Influence of Forest Therapy on Cardiovascular Relaxation in Young Adults afferma che abbracciare gli alberi non solo fa bene. No, perché allontana i pensieri negativi, aiuta chi soffre di depressione e calma il mal di testa e gli stati ansiosi.