La storia che stiamo per raccontarvi può sembrare una storia come tante altre, ma non lo è perché nasconde un qualcosa che va oltre il tradimento, oltre il divorzio, oltre l’amore e oltre la stessa vita.
Tutta questa storia ci insegna come sia davvero fondamentale poter apprezzare ed amare le persone che abbiamo vicino fino a quando rimangono accanto a noi, perché effettivamente non possiamo sapere quando una persona non ci sarà più.
Questa storia è stata raccontata da un uomo, il quale invita tutti a riflettere sull’importanza dei piccoli gesti quotidiani che non devono essere mai trascurati, anche le cose più banali.“Quando arrivai a casa quella sera mia moglie servì la cena, io le presi la mano e dissi: “Devo dirti una cosa“, sono queste le parole riferite dal marito alla moglie la quale si sedette a mangiare vicino a lui.
Il marito vide tutta la sofferenza negli occhi della moglie e improvvisamente non riuscì più a parlare perché non sapeva cosa dirle. Ovvero non aveva più trovato il coraggio di comunicarle che voleva lasciarla. Inizialmente l’uomo iniziò a parlare con calma, ma lei non sembrava infastidita dalle parole, al contrario chiese semplicemente il motivo.
A quel punto l’uomo sconvolto dall’atteggiamento della donna cercò di non ferirla e quindi di non rispondere alla domanda. Ma fu proprio questo che la mandò su tutte le furie cominciano a lanciare le posate in aria e ad urlare al marito ” Tu non sei un uomo“. La discussione finì così e lui non sapeva davvero che cosa fare. Perché non riusciva a capire cosa fosse accaduto al loro matrimonio e quindi non riusciva nemmeno a dare una risposta al suo perché.
Effettivamente l’uomo lo sapeva che il motivo era Jane, una donna con la quale lui aveva tradito la moglie. L’uomo con un profondo senso di colpa tirò fuori l’atto di divorzio. C’era scritto che la moglie avrebbe potuto tenere la casa, l’auto e anche il 30% delle azioni della compagnia. La moglie guardò il documento e poi lo strappò i 1000 pezzi.
“Finalmente iniziò a piangere disperatamente davanti a me, ciò che mi sarei aspettato di vedere. Per me il suo pianto era una sorta di liberazione. L’idea del divorzio, che mi aveva ossessionato per parecchie settimane adesso mi sembrava più ferma e decisa”, racconta l’uomo.
Il giorno seguente una volta tornata a casa il marito trova la moglie che era seduta al tavolo e che scriveva ma lui preferì andare a letto. La mattina seguente la donna presentò al marito le sue condizioni per il divorzio. Ovvero dal marito non voleva nulla, ma voleva soltanto un mese di preavviso prima del divorzio e voleva che durante quel mese si sforzassero entrambi di vivere una vita normale.
La motivazione era semplicemente una ovvero che il figlio doveva sostenere gli esami e non voleva assolutamente turbarlo e per questo motivo il marito accettò. “Voleva che ogni mattina per tutto il mese la portassi in braccio dalla stanza da letto fino alla porta d’ingresso, prima che si recasse al lavoro. Pensai che stesse diventando matta, ma per rendere più sopportabili i nostri ultimi giorni insieme accettai la sua strana richiesta“.
Il primo giorno fu per entrambi piuttosto imbarazzante, visto che non avevano più rapporti da parecchio tempo. Ma il secondo giorno si mostrarono più disinvolti e fu in quell’occasione che il marito si rese conto di non avere più guardato la moglie, così come aveva fatto quella mattina da tanto tempo.
“Il quarto giorno, quando la sollevai, avvertii una sensazione di intimità. Era la donna che mi aveva regalato dieci anni della sua vita. Il quinto e il sesto giorno mi resi conto che la nostra intimità stava aumentando. Non parlai con Jane di questo. Man mano che i giorni passavano diventava più semplice portarla in braccio. Forse l’allenamento quotidiano mi aveva reso più forte”.
Qualcosa però stava accadendo perché una mattina il marito si accorse che la donna stava dimagrendo parecchio e pensò che il motivo potesse essere il dolore provato per questa situazione familiare. “L’ultimo giorno, quando la presi in braccio non riuscii a muovere un passo. Nostro figlio era andato a scuola. La strinsi a me e le dissi che non avevo notato che nella nostra vita mancava l’intimità.
Andai in ufficio, velocemente. Temevo che qualsiasi ritardo mi avrebbe fatto cambiare idea. Salii al piano di sopra. Jane aprì la porta e io le dissi, ”Mi dispiace, Jane, non voglio più il divorzio.“ Mi guardò sbalordita e dopo mi toccò la fronte. “Hai la febbre?” chiese. Le allontanai la mano dalla mia testa.
“Mi dispiace, Jane“, dissi, ”Io non divorzierò. La mia vita matrimoniale era noiosa probabilmente perché non davamo importanza ai dettagli, non perché non ci amavamo più. Ora mi rendo conto che dovrò continuare a portarla in braccio come il primo giorno del matrimonio finché morte non ci separi”.
Il marito purtroppo scoprì ben presto che cosa stesse accadendo alla moglie e lo scopri lo stesso giorno quando si fermò dal fioraio per comprare un bouquet di fiori, ma arrivato a casa purtroppo sua moglie era distesa sul letto, morta. La donna stava Infatti lottando contro il cancro da diversi mesi, mentre lui era impegnato con l’amante, tanto da non accorgersi di quello che stava accadendo.