Sono sempre di più coloro i quali soffrono di allergia al nichel e secondo alcuni dati statistici piuttosto recenti sarebbe circa il 32% dei soggetti italiani, soprattutto donne a soffrirne.
Di questi gran parte riferiscono di essere colpiti da una forma allergica cutanea in presenza del Nichel, seguito da altri metalli, essenze profumate, cosmetici e coloranti.
Dunque, a livello nazionale il 32% dei soggetti italiani è affetto da allergia al nichel, mentre a livello europeo Secondo i dati statistici a soffrirne è circa il 20%. Di questo ne ha parlato Susanna Voltolini, la coordinatrice dermatite allergica da contatto del progetto “allergicamente”. Promosso da Aaiito, ovvero l’associazione allergologi e immunologi italiani ospedalieri e territoriali, nel corso di un congresso nazionale svoltosi a Palermo.
Nel corso di tale evento, la dottoressa ha spiegato che si può diventare allergici al nichel a qualsiasi età, ma questo accade molto più frequentemente nella terza decade di vita. Come abbiamo visto, l’allergia al nichel tende a colpire più le donne che gli uomini, ma ad ogni modo molto diffusa.
Allergia al nichel: cosa sapere
Più nello specifico si parla di sindrome da allergia sistemica al nichel. Questa può essere provocata sia da Oggetti che lo contengono e quindi all’esterno, sia all’interno per via gli alimenti che sono ricchi di questa sostanza. Il nichel.
Per chi non lo sapesse è un metallo presente naturalmente nel terreno e negli alimenti, ma anche un prodotto di scarto industriale. Quando si parla di allergia al nichel si tratta di un’allergia da accumulo.
Questo significa che nelle persone più sensibili un forte accumulo di nichel nell’organismo potrebbe portare allo scatenarsi di reazioni allergiche.
I sintomi più comuni delle allergie al nichel sono l’arrossamento della pelle con tanto di dermatiti, desquamazione e bruciore. Ma anche prurito e comparsa di piccole pustole nella zona entrato a contatto con questi oggetti, nausea, vomito, mal di testa, capogiri, vertigini, insonnia, aumento e perdita di peso. Problemi respiratori e tachicardia, problemi gastrointestinali, afte e infiammazione della bocca e gengive.
Ovviamente in caso di allergia al nichel vanno eliminati dalla propria alimentazione. Alcuni alimenti tra cui frutta e verdura che pare presentino una quantità di nichel 4 volte superiore rispetto al resto degli alimenti.
L’esame diagnostico che permette di individuare la presenza della allergia al nichel è il patch test. Consiste nell’applicare appositi cerotti contenenti allergeni sulla pelle del dorso.
Questi cerotti vanno applicati e tenuti per 2 giorni visto che le allergie a questo metallo pare non scateni una reazione immediata.
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