Caldo estremo, la previsione per il 2024 e le conseguenze de El Nino. L’anno che è appena passato, ovvero il 2023 è stato l’anno del record, tuttavia qualcosa di simile potrebbe accadere anche nel 2024 soprattutto parlando di temperature.
E’ da tempo ormai che assistiamo a dei cambiamenti climatici che sono diventati del tutto evidenti soprattutto in alcune parti del mondo. A parlare in quest’ultimo periodo sono stati gli esperti e purtroppo le prospettive non sono del tutto rosee.
Bisognerà tenere d’occhio diversi aspetti in questo 2024.
Caldo estremo, la previsione per il 2024 ma cosa dobbiamo aspettarci?

Il 2023 è stato un anno davvero tanto difficile e complicato. Tanti sono stati i cambiamenti climatici registrati che hanno avuto delle ripercussioni piuttosto importanti. Gli effetti dei cambiamenti climatici sono ad oggi piuttosto evidenti in tutte le aree del mondo. La rivista Science ha stilato un elenco contenente tutti gli aspetti che dovremmo attenzionare in questo 2024.
Potrebbero verificarsi degli avvenimenti che in qualche modo potrebbero rendere difficile la nostra vita. Cominciamo dall’intelligenza artificiale e finiamo con l’invasione delle zanzare OGM. Ma non finisce qui, tra gli aspetti che dovremmo attenzionare, c’è anche il Long Covid, le elezioni europee e alcune previsioni piuttosto misteriose.
Gli esperti però sono abbastanza preoccupati per le conseguenze de El Niño un fenomeno climatico molto particolare, causato dal riscaldamento dell’Oceano Pacifico e che è responsabile già di diversi eventi come le alte temperature registrate nel 2023. I suoi effetti potrebbero però farsi sentire a breve, ed esattamente tra il mese di febbraio e di aprile 2024 quando improvvisamente potrebbe arrivare il gran caldo.
Per quanto riguarda le Zanzare OGM, ovvero quelle geneticamente modificate, proprio in occasione del World Mosquito Program che si è tenuto nel 2023 si è parlato di questo fenomeno. Nel 2024 avverrà qualcosa di incredibile, ovvero la costruzione in Brasile di un grande impianto volto alla produzione di questo insetto con un batterio che pare possa limitare la diffusione della febbre Dengue.
Infine, gli esperti sono concordi nel dichiarare che il 2024 sarà finalmente l’anno in cui troveremo delle risposte sul Covid. A quattro anni di distanza dallo scoppio della pandemia, ci troviamo ancora alle prese con il contrasto e la cura del Long Covid. Questa è una sindrome che causa una stanchezza importante, mal di testa e talvolta anche mancanza di respiro. Gli scienziati parlano del 2024 come di quell’anno che potrebbe apportare dei risultati davvero positivi sui trattamenti da mettere in campo per contrastare questa condizione ancora oggi misteriosa.
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