Colpo della strega. Quel dolore improvviso e sordo che sopraggiunge alla schiena impedendoti di fare qualsiasi movimento. Stiamo palando del colpo della strega, una dolorosa patologia che può capitare a chiunque. Andiamo a vedere quali sono i sintomi e quali i rimedi per sconfiggerlo.
Partiamo dal dire che il colpo della strega è una lombalgia acuta che colpisce la parte bassa della schiena e il dolore acuto a volte si estende a uno o entrambi gli arti inferiori. Il nome si deve al fatto che il dolore ha un carattere improvviso e acuto, come una freccia che viene scoccata o una bastonata improvvisa o un colpo inflitto anche da lontano per via di incantesimo, come nel caso appunto delle streghe.
Il colpo della strega genera immobilità a qualsiasi tipo di movimento. Le cause possono essere molteplici: vita sedentaria, mancanza di movimento, postura scorretta, disequilibrio tra le catene muscolari, poca forza nella parete addominale o nei muscoli paravertebrali, modo inadeguato di sollevare pesi, artrosi o reumatismi.
Colpo della strega: i sintomi premonitori
Ci sono tuttavia dei sintomi premonitori che possono farti capire che si tratta di un colpo della strega. Spossatezza, senso di debolezza, problemi di incontinenza, poca forza all’area del pavimento pelvico. Ma anche movimenti rigidi al risveglio, dolore quando si scende dalla macchina. Spesso anche cenni di forte indolenzimento quando si carica un peso di qualsiasi tipo da terra. Questi sono tutti campanelli d’allarme che non andrebbero sottovalutati.
Spesso questa situazione impedisce anche di svolgere movimento quotidiani come alzarsi o dormire. Per alzarsi senza provare dolore da posizione supina possiamo metterci a pancia in sotto e lasciare a terra i gomiti, sulla linea della spalla. Piano piano si estende la colonna e ci si solleva da questa posizione. In questo modo possiamo portarci in posizione eretta senza provare molto dolore.
Oltre ovviamente a farmaci antidolorifici possiamo provare a risolvere il problema con degli esercizi specifici che tendono sempre a rilassare la muscolatura e ad allungare la catena posteriore, quando il dolore non ha una rilevanza tale da impedire la posizione supina.