Coronavirus, il Vademecum del governo su cosa fare e cosa no fino al 3 Aprile. La campagna Io Resto a Casa, di sensibilizzazione, che mira a dire alle persone cosa possono fare e cosa no per la presenza del Coronavirus in Italia.
E’ bene prima di tutto mantenere la distanza di almeno un metro dalle altre persone. Se abbiamo la febbre superiore a 37.5, chiamiamo il medico di base e non andiamo in ospedale.
Non ci si può spostare tra i comuni, a meno di non avere delle situazioni di necessità, come il lavoro. Per i motivi di salute, invece, come visite, è possibile spostarsi.
Bisogna però avere una autocertificazione per spostarsi per motivi di lavoro tra comuni. Per spostarsi nelle altre zone rosse, se si ha il domicilio, è possibile farlo, ma è bene farlo presente ai carabinieri.
Cosa fare e cosa no fino al 3 Aprile per il Coronavirus
In casa, devono rimanere le persone molto anziane, immunodepresse o che hanno delle patologie pregresse. Né le messe né le funzioni religiose potranno essere fatte.
Ristoranti, bar e gelaterie terranno aperto dalle 6.00 fino alle 18.00. I negozi rimangono aperti durante i giorni della settimana, ma non nei festivi e prefestivi.
Le scuole, gli asili e le università saranno chiuse fino al 3 Aprile, mentre le farmacie e parafarmacie saranno regolarmente aperte. Sono vietati riunioni, convegni, eventi, manifestazioni.
La spesa si può fare una persona per famiglia, e non è consigliato andare a mangiare dai propri parenti. Sono chiusi i pub, i cinema, le piscine, le biblioteche, i musei. Per gli uffici comunali, i servizi online sono sempre disponibili.
Se si vuole uscire per una passeggiata coi bimbi, è possibile farlo, ma evitare assembramenti e farlo in luoghi molto spaziosi e aperti. Per i trasporti dei corrieri merci, potranno trasportare regolarmente come riporta il Corriere.