Così salvò mia figlia, la testimonianza in occasione del raduno dei Gruppi di Padre Pio a Giarre in Sicilia. Oltre duemila persone hanno preso parte a questo raduno che si è tenuto a Giarre in occasione della Giornata di Spirituralità e di Fraternità promossa dal Coordinamento Diocesano di Acireale.
Sono stati inviati all’evento tutti i Gruppi di Preghiera di San Pio di Pietrelcina dell’Isola. Si tratta di un tradizionale appuntamento regionale al quale prendono parte tutti i devoti di Padre Pio.
Così salvò mia figlia, la storia del miracolo di Padre Pio
Prevista la commovente presenza del Miracoloso guanto reliquia di San Pio. Duemila persone si sono radunate presso il duomo di Sant’Isidoro Agricola ed hanno preso parte all’evento in questione, al quale ha partecipato anche Don Nino Russo, arciprete della Chiesa madre di Giarre.
Partecipazione speciale anche di Padre Roberto Sardu, il consigliere nazionale e assistente regionale dei gruppi di preghiera della Sardegna sul tema “Compito dei gruppi di Preghiera: mantenere e perpetuare la spiritualità di Padre Pio.
Ovviamente presente anche il sindaco di Giarre, Leo Cantarella che ha salutato tutti i partecipanti. La manifestazione si è poi conclusa con una processione del simulacro della Madonna di Fatima del Duomo a Piazza Immacolata.
La testimonianza
Molto toccante la testimonianza di Maurizio Arena e della moglie Francesca, su un miracolo che sarebbe stato compiuto proprio da Padre Pio.
“San Pio ha salvato nostra figlia Lidia. Quando aveva due anni a seguito di un morbillo emorragico, con una febbre altissima, era ricoverata nell’ospedale San Giovanni di Dio e Sant’Isidoro di Giarre. Il primario ci disse che la situazione era disperata e che c’era ben poco da fare. Eravamo distrutti. Mi viene la pelle d’oca solo a raccontarlo.
Una nostra carissima amica ci presentò la signora Nerina Melita Rapisarda che aveva una reliquia di Padre Pio, un guanto che ne copriva le stigmate. Un guanto che aveva ricevuto con la missione specifica di aiutare i malati, i casi disperati. Ci affidammo alla nostra fede e passammo il guanto nella schiena della bambina.
Improvvisamente e inspiegabilmente per i medici, durante la notte accadde qualcosa e la bambina guarì. Uscì dalla malattia che aveva. Successivamente la piccola ci raccontò di un sogno che aveva fatto vedendo un’immagine di Padre Pio. Ci disse: ‘Io lo riconosco. È stato lui che mi ha abbracciata e che mi avrebbe aiutata a guarire’.
Mia figlia adesso è una bellissima ragazza perfettamente sana. Dal miracolo siamo divenuti figli spirituali di San Pio e collaboriamo con il gruppo di Giarre per la ripresa delle Giornate di spiritualità, portando la nostra testimonianza e invitando tutti alla preghiera secondo gli insegnamenti di San Pio. Da domani incominceremo a organizzare per il prossimo anno”.