Covid sulla pelle, svelati i campanelli d’allarme. Da mesi ormai abbiamo capito che il Coronavirus può presentarsi con alcuni specifici sintomi. Tra questi annoveriamo la febbre, il maldi gola, la tosse, perdita di gusto e di olfatto. Ad ogni modo, semnra che ci siano dei sintomi non menzionati nei mesi scorsi ma che potrebbero far scattare il campanello d’allarme.
Quali? Sembra proprio che, seppur con meno frequenza, siano state segnalate delle reazioni sulla pelle. Queste non sempre sono gravi e nella stragrande maggioranza dei casi, regrediscono in maniera spontanea.
Insomma, reazioni cutanee improvvise non vanno sottovalutate ma vanno tenute sotto controllo perchè potrebbero essere importanti per una diagnosi di infezione da Virus Sars-CoV-2. Questo tipo di sintomo si presenta in un paziente su cinque e quindi non è proprio così tanto frequente.
Covid sulla pelle, attenzione a questi sintomi
A far emergere questa novità è stato uno studio italiano, che lo scorso mese di marzo è stato pubblicato sulla rivista Journal of European Academy of Dermatology and Venereology. Nello specifico si tratta di uno studio effettuato da Sebastiano Recalcati, dermatologo all’ospedale Alessanro Manzoni di Lecco.
Per la prima volta, il medico pone l’attenzione su questo sintomo. Ovviamente in questi mesi sono susseguiti altri esami e altre indagini al riguardo. Effettivamente è emerso che fino ad oggi nel 20% dei malati di Covid, compaiono rash cutanei molto simili alla varicella, orticaria o vescicole.
Questi sono più frequenti al tronco, ma possono tranquillamente verificarsi anche in altre parti del corpo. “ Sono più frequenti al tronco, ma possono essere diffuse su tutto il corpo, spesso poco pruriginose e in alcuni casi sono correlate alla gravità della malattia.
Ci sono poi lesioni rosse e violacee in particolare sulle estremità delle dita di piedi e mani, simili ai geloni provocati dal freddo eccessivo, che si sono manifestate soprattutto in bambini e adolescenti, per lo più del tutto asintomatici”. Sono queste le parole riferite dall’autore dello studio.
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