Avete mai sentito parlare della dieta dell’uva, da seguire nel weekend? Dopo l’estate è facile essere più appesantiti perché si sa in estate si tende a mangiare di più, si tende a mangiare male e tutti gli equilibri purtroppo tendono a saltare.
Ci si ritrova così poi alla fine della stagione estiva con qualche chilo di troppo e soprattutto con dei gonfiori all’addome, che non soltanto sono fastidiosi ma anche antiestetici. Il consiglio migliore comunque è sicuramente quello di iniziare al più presto una dieta disintossicante.
Dobbiamo sottoporci ad un regime alimentare sano ed equilibrato. Ma esistono anche dei rimedi naturali che possono aiutarci a gonfiare e perdere quei chili di troppo nel più breve tempo possibile.
Nella maggior parte dei casi si tratta di smaltire i liquidi in eccesso e dunque sgonfiare, combattere la ritenzione idrica ed a questo scopo può venirci in aiuto la cura dell’uva o ampeloterapia, della quale è stata tra le più note fautrici, Johanna Brandi, nata nel Sudafrica nel 1876.
Dieta dell’uva: cos’è?
Ma in cosa consiste effettivamente questa cura dell’uva? Come è facile intuire si tratta di una terapia a base di uva, un frutto completo, sano nonché alleata della salute e della bellezza perché ricca di vitamina A ed E, flavonoidi, delle sostanze che permettono un’azione più prolungata degli antiossidanti.
Le proprietà benefiche dell’uva però non finiscono qui perché aiuta anche a ridurre il colesterolo cattivo e aumentare quello buono. Abbassa anche il livello di acido urico, grazie all’alto contenuto di potassio ed esercita un effetto diuretico che va a depurare i filtri renali.
Per tutte queste proprietà, l’uva bianca è molto indicata nelle diete dimagranti. Forse non tutti sanno che esistono alcuni regimi alimentari a base di questo benefico frutto. La più importante è la cosiddetta dieta dell’uva.
Prevede l’aumento del consumo di questo frutto in tempi brevi per lo più 3 giorni e la conseguente riduzione di alimenti ricchi di grassi e proteine, di alimenti intossicanti o di qualsiasi altro tipo di frutta e verdura.
Cura dell’uva
La prima giornata inizia con il consumo di 500 grammi di uva che aumenta poco a poco, per arrivare poi ad un quantitativo di circa 2 kg- 2 kg e mezzo il terzo giorno.
Ad ogni modo, nonostante si tratta di una dieta a base di frutta è bene consultare il medico prima di iniziarla, perchè ad esempio non può essere seguita da diabetici e persone con una ridotta tolleranza glucidica, ovvero persone che fanno fatica a metabolizzare gli zuccheri semplici e l’uva pare ne sia molto ricca.
Prima colazione: Uva moscato
Pranzo: Uva nera
Spuntino: Uva fragola
Cena: Uva regina o altre uve.