Coronavirus e peste, Dio è con noi, non contro di noi. Durante la pandemia di Coronavirus, così come per le epidemie del passato, tanti pensano che il Signore si sia dimenticato dei suoi figli. Ma Dio è con noi, sempre, e non contro di noi. Dall’epidemia di peste ad oggi, che stiamo vivendo questi momenti difficili a causa del Coronavirus, ricordiamoci che Dio veglia su ciascuno di noi e ci dà la luce per un nuovo giorno.
Perché le epidemie del passato, per quanto dolore abbiano causato, sono finite. E’ a questo che dobbiamo aggrapparci. Il nostro pianeta è un posto meraviglioso, che Dio ha creato per darci la possibilità di vivere. Fin troppo spesso, però, dimentichiamo che anche il pianeta vive di vita propria e che può generare questi problemi.
A quel punto, pensiamo che Dio sia contro di noi, che sia un segno della sua ira. E ci lasciamo andare, chiedendoci dove abbiamo sbagliato. Per ricordare la voce di Papa Francesco, è importante sentire e accettare dentro di noi queste sfide.
“Non abbiamo ascoltato il grido dei poveri, e del nostro pianeta gravemente malato. Abbiamo proseguito imperterriti, pensando di rimanere sempre sani in un mondo malato.”
Dio è con noi, mai contro di noi
Se torniamo indietro nel tempo e pensiamo alle Piaghe d’Egitto, abbiamo un chiaro esempio di mali naturali. Viviamo in un equilibrio molto fragile, dove la natura, in ogni momento, può creare degli ostacoli per noi e il creato intero.
Nella sua grandiosità e misericordia, Dio ci insegna che tutto può finire, che il mondo può ritrovare la pace, che la fede è grande nei nostri cuori. No, il Coronavirus non è un segno mandato da Dio per punirci, ma ci ricorda che niente è eterno.
La nostra vita stessa è appesa all’equilibrio delle cose. Il nostro è un mondo imperfetto, in cui non è facile vivere. Il Signore ci ricorda, però, che siamo noi a fare grande il mondo, che sono le nostre azioni e le parole che possono cambiare il corso delle cose.
Le crisi delle varie epoche ci hanno portato sin qui, ad oggi. Stiamo attraversando un periodo difficile, in cui abbiamo dovuto salutare molte, troppe anime. Persone che amavamo e che avevano una famiglia che voleva loro bene.
La pace di Dio è con noi, come un padre ci tiene la mano e ci insegna a superare tutti gli ostacoli. Lo era durante le piaghe d’Egitto, durante l’epidemia di peste ed è al nostro fianco anche oggi. Non dobbiamo mai dubitarne.