L’Accademia della Crusca sta accettando delle parole di uso comune e le sta inserendo nel dizionario ufficiale. Queste parole sono “millennial”, ovvero non appartengono a nessuna radice del passato. Vi diamo qualche curiosità.
Forse ricordate tutti il termine petaloso, che ha conquistato la Crusca. Un termine ideato da un bambino a scuola e che ormai è in uso. Poi, “docciarsi” è una parola nuova, che non trova riscontro nella grammatica italiana.
E, ancora, c’è “patatonzolo”, un nomignolo molto affettuoso. Cosa c’è dietro il termine “shippare“? No, non intendiamo lo scippo. Un termine che indica l’unione fra due persone che stanno particolarmente bene insieme.
Negli ultimi giorni, poi, ha fatto molto discutere “scendo il cane” e “siedo il bambino”. Due dialettismi che appartengono al Sud Italia e che la Crusca vorrebbe riconoscere e accettare.
Ci sono numerosi termini che provengono dal web, dai Social Network e da Whastapp. Termini nati per descrivere una situazione, come stalkerare, photoshoppare, followare, awware.
Le parole non-sense, che paiono non avere un senso, in realtà ce l’hanno, ma non a una prima occhiata.
Il linguaggio del web sostituirà una lingua?
No, questo non sarà mai possibile, ma quel che è certo è che ormai sono numerosi i termini che possiamo utilizzare. Siete d’accordo con la Crusca?