La vita di Santa Beatrice De Silva non fu semplice ma il suo amore per il prossimo e l’immensa fede l’aiutarono a realizzare la sua fondazione. A lei nel corso degli anni, sono stati attribuiti diversi miracoli che tutt’ora la portano ad essere venerata, amata ma soprattutto tanto apprezzata dai fedeli.
Il suo grande amore nel prossimo ha sempre dimostrato il suo animo buono e le sue continue preghiere affidate a Dio e alla Madonna la resero una guida per tante persone. Di seguito vediamo insieme i tre miracoli a lei attribuiti che, nel corso degli anni la resero sempre più apprezzata.
I tre miracoli di Santa Beatrice De Silva: La clarissa di Dio
Tra i suoi miracoli più conosciuti spicca quello in cui sentiva di aver bisogno di aria, e sapeva che solamente il Cielo avrebbe potuto aiutarla. Allora decise di chiedere aiuto alla Madonna: “O Maria Immacolata, soccorrimi!”.
Allora la Madonna rispose: “Figlia, non morirai. Ti mantengo in vita in modo che realizzi ciò che hai tanto desiderato. Fonderai un grande ordine religioso col nome di Immacolata Concezione; le sue figlie indosseranno un abito simile alle mie vesti e si dedicheranno a servire Dio in unione con me”.
Allora Beatrice decise di rimanere per 3 giorni nella casa, piena di gioia. Don Giovanni di Menezes, si mise a cercare la nipote e per questo chiese a Donna Isabella. Quando venne condotto alla casa, era convinto di trovarla senza vita, ma così non fu. Anzi, la ritrovò ancor più bella di quant’era prima.
Un secondo miracolo fu quello in cui Beatrice perdonò la sua padrona, allora prese la decisione di rifugiarsi nel monastero di san Domenica il Reale, a Toledo. Durante il tragitto, Beatrice incontrò 2 francescani che le parlano del futuro della fondazione.
Quando lei invitò i 2 a cenare assieme alla sua comitiva, scomparvero davanti a tutti. A quel punto Beatrice capì che si trattava di San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio di Padova che la spingevano a continuare il suo percorso.
Infine, l’ultimo dei tre miracoli di Santa Beatrice è quello che riguarda la regina Isabella, la Cattolica, figlia di colui che aveva scelto di togliere la vita a Beatrice, decise di darle una mano a creare un nuovo ordine di monache preannunciato dalla Madonna.
La notizia della fondazione corse velocemente, per questo si presentarono svariate candidate, molte di buona famiglia, per prendere parte all’Ordine delle Concezioniste Francescane. Tutte vennero istruite da Beatrice sull’austerità della vita monastica.
Nel mentre, l’Ordine attendeva il via libera dal Vaticano, e non appena arrivò accadde un qualcosa di incredibile. La nave inviata, che conteneva la bolla preparata dal Papa, naufragò. Dopo 3 giorni, la santa madre aprì un cassetto, qui dentro trovò una pergamena.
A quel punto esclamò: “Mio Dio, questa sembra la bolla pontificale!”, la prese e vide subito il sigillo. Quando l’apri e lesse delle parole in latino, scoprì che si trattava di una bolla. Per assicurarsi che si trattasse di un miracolo, Beatrice inviò il documento al vescovo.
Quest’ultimo le confermò che si trattava della bolla Inter Universo, con l’approvazione pontificia dell’Ordine. Essa, rimase conosciuta come la ‘Bolla del Miracolo’. Secondo beatrice, questo miracolo è legato all’intercessione dell’Arcangelo Raffaele, a cui aveva chiesto aiuto.