San Pio da Pietrelcina disse di avere un’arma: la sua arma era la corona del Santo Rosario. Più di una volta lo chiamò in questo modo. Un frate raccontò che, un giorno, quando Pio stava andando a dormire, disse: “Prendi l’arma che si trova nella mia tasca.”
Ovviamente, il frate rispose che non c’era nessuna arma e Pio disse: “Questa non è forse un’arma?” Un’arma di grazia, di pace, che aiuta lo spirito e l’anima. Il Rosario è l’arma contro il male. Più volte, infatti, Padre Pio lo adoperò per scacciare il male.
Una volta, ebbe una visione particolare. Alla finestra del coro, vide che si trovavano dei nemici: in questa visione, Pio si rivolse alla Madonna e cercò di capire che cosa fare. La Madonna stessa gli consegnò l’arma segreta per sconfiggere il male: il Santo Rosario.
Santo Rosario: l’arma di Padre Pio
Nel momento in cui Pio tornò alla finestra durante la sua visione, puntò il Rosario contro i suoi nemici e questi caddero al suolo.
Neutralizzò dunque il male che avanzava, la cattiveria, l’odio, la morte, il peccato e le guerre. Possiamo definirla l’arma di tutte le vittorie.
Santa Teresina stessa visitò spesso la Chiesa delle Regine delle Vittorie a Parigi, proprio perché è dedicata a questa arma. Il Rosario è definito una preghiera semplice e sublime, a cui possiamo rivolgerci in ogni momento della nostra vita.
Edwige Carboni più volte disse che il Rosario è una arma invincibile, che possiamo puntare contro l’odio di Satana. E allora teniamone sempre uno in casa, non dimentichiamo di usarlo.
La fede è ciò che ci salva, perché se non utilizziamo questa arma, siamo inevitabilmente molto più vulnerabili e non possiamo vincere la guerra contro il male.
Una testimonianza preziosa, che ci aiuta a comprendere ancora una volta la grandiosità della fede e della preghiera.