Il miglior Social Network è un tavolo a cui siedono le persone care. Oggi viviamo la nostra vita sui Social Network. Conosciamo migliaia di persone, interagiamo con gente dall’altra parte del mondo. La tecnologia ci ha dato molto potere.
Tuttavia, alla fine, in alcuni casi tendiamo a sentirci molto più soli. La solitudine è una lotta quotidiana. Nonostante la “vicinanza”, i Social non danno una versione reale dei legami di affetto e di amicizia. Ed è per questo che un tavolo rimane il miglior Social Network.
Quando eravamo bambini, qualche decennio fa, non c’erano i telefoni. E quando è arrivato il primo cellulare, potevamo solo chiamare o inviare sms. Non c’erano ancora le applicazioni, ma potevamo sentire i nostri amici o cari lontani.
Oggi, però, tutto è cambiato. Qualcuno si siede al tavolo e subito prende il cellulare. Il telefono è quasi una estensione della nostra personalità. Dentro c’è tutto: applicazioni per la salute, per le banche, la possibilità di mantenersi in contatto.
Ma quanto vale sedersi attorno a un tavolo insieme alle persone a cui vogliamo più bene? Stiamo parlando della nostra famiglia, ma non solo, degli amici più cari, della gente che fa davvero la differenza.
Il Social Network migliore: riunirsi con i propri cari
Ci sediamo intorno a quel tavolo senza però avere il cellulare. Alziamo gli occhi, incrociamo quelli di nostra nonna o della nostra migliore amica. E iniziamo a parlare. Discutiamo del più o del meno, di un hobby, di un accaduto.
E le parole scorrono a fiumi. Magari, possiamo anche ricordare i tempi andati, quando eravamo più giovani e ci divertivamo. Oppure, ci faremo raccontare dai nostri nonni delle storie che rimarranno per sempre nel cuore e nella mente.
I Social, sì, hanno ampliato la nostra rete di conoscenze. Ma al contempo, quando siamo online, c’è uno schermo freddo che ci separa. E per quanto le parole possano servire, non è come guardare una persona negli occhi o vedere il suo sorriso.
Per questo motivo, quelle tavolate, le riunioni di famiglia o con gli amici avranno un significato speciale. E non possiamo proprio dimenticare la felicità di esserci seduti in quel tavolo, di esserci stati e di avere trascorso del tempo prezioso con loro.