Qual è la vera storia di Santa Lucia? Santa Lucia si festeggia il 13 dicembre. Lei è la Santa della Luce. Conoscete la sua leggenda? Originario di Siracusa, fu accecata perché si era convertita dal paganesimo al cristianesimo.
Lucia si rifiutò di sposare l’uomo a cui era destinata, dunque. E lui la denunciò. Da quel momento in poi, per lei iniziò un vero e proprio incubo. Era la figlia di una famiglia molto ricca e nobile della città di Siracusa.
Purtroppo, però, la sua infanzia non fu gioia e meraviglie. Il padre, infatti, la lasciò all’età di cinque anni. Invece, la madre, di nome Eutichia, soffriva continuamente di forti emorragie. Non poteva guarire con la medicina dei tempi.
Lucia, che si considerava fortemente cristiana, decise di andare a Catania, per chiedere la grazia alla Santa Patrona della Città, ovvero Sant’Agata. Con la madre, Lucia vi andò proprio il 5 febbraio del 301, il giorno in cui si festeggia la Santa.
Lì, proprio lì, mentre stava pregando con tutto il suo cuore, Lucia ebbe una visione. Questa è solo una versione della storia: in altre leggende si mormora che Sant’Agata le apparì in sogno.
Allora, Sant’Agata le disse che non aveva bisogno di rivolgersi a lei per la grazia. Perché grazie alla fede cieca che riponeva in Dio e nel cristianesimo, Lucia l’aveva già guarita. E poi le rivelò che anche lei sarebbe diventata Santa, un giorno.
La vera storia di Santa Lucia
La madre poi guarì e le visite a Sant’Agata fecero capire a Lucia quale strada dovesse intraprendere nella sua vita. Cominciò a dare tutto ai più poveri e soffrì molto per colpa di Pascasio. Potete leggere la storia di Santa Lucia ai vostri bambini!
“C’era una volta una fanciulla di nome Lucia. Era così innamorata della vita e dei bambini che decise di andare per il mondo a donare giochi e pensieri d’amore a tutti i piccini. Un giorno partì con il suo asinello che decise di seguirla in questo meraviglioso viaggio.
La dolce fanciulla voleva far felici tutti i bambini del mondo e con tanta pazienza andò per le case a raccogliere tutte le letterine scritte dai bimbi per lei. Il momento che più amava era proprio leggere tutti quei foglietti colorati e pieni d’amore.
I bambini l’amavano e per darle un po’ di riposo nel suo viaggio le facevano trovare insieme alla letterina dell’acqua, dei mandarini e carote per il suo asinello. Santa Lucia raccoglieva ogni letterina di bambino di ogni casa del mondo, le leggeva una ad una e costruiva con le sue mani il gioco richiesto.
La notte del 13 dicembre iniziava il suo lungo viaggio e solo quando finiva di consegnare l’ultimo gioco si ritirava a riposare soddisfatta e felice”.