Le impronte di Gesù sono rimaste misteriose a gran parte del Clero, nonostante fossero visibili e accessibili facilmente. Ad ogni modo, si tratta di un patrimonio inestimabile e di cui anche oggi non se ne parla mai.
Intanto sembra sia stato stimato il fatto che in tutto il mondo sono circa 200 mila i cattolici he avrebbero voglia di osservare e perchè no, anche toccare, le impronte dei piedi di Cristo. Ma dove si trova questa reliquia così tanto importante?
Ovviamente a Roma e nello specifico in una Chiesa molto piccola e insignificante che si trova sulla Via Appia antica al civico 72. Questa chiesa si chiamerebbe Santa Maria Delle Pianteo Santa Maria in Palmis. E’ anche chiamata Domine Quo Vadis.
Ma come mai le impronte di Gesù si trovano in questa chiesa, nonostante Cristo non ci sia mai stato? E’ proprio questo il mistero di cui tanto si parla. Le impronte sono gelosamente custodite all’interno della Chiesa, protette da una griglia di ferro.
Questa, al massimo, permette soltanto il passaggio delle mani. La cosa incredibile è che le impronte in questione non sono di Gesù uomo, bensì della versione di Cristo che apparve un giorno a San Pietro.
Le impronte di Gesù custodite in una piccoli chiesa a Roma
Qual è la storia di queste impronte? Sembra che proprio nel punto dove adesso sorge questa chiesa, Pietro avrebbe incontrato Gesù Cristo che camminava in senso opposto.
Piuttosto sorpreso Pietro disse: “Domine quo vadis?” o meglio “Signore dove vai?”. Gesù rispose “Venio Romam Iterum crucifigi” ovvero “Vengo a Roma per essere crocifisso per la seconda volta”.
Pietrò capì il messaggio ed improvvisamente Gesù sparì, ma lasciò le sue orme impresse sulla strada.
Sulla parete della chiesa si trova una targa di marmo dove c’è scritto “per l’apparizione di nostro Signore fatta in essa Pietro, quando questo glorioso apostolo persuaso, anzi violentato dai cristiani ad uscire di prigione,e partirsi da Roma, s’incamminò …
…e giunto a questo luogo, s’incontrò con nostro Signore, che s’incamminava verso Roma, alla cui presenza meravigliato gli disse: Domine Quo Vadis, ed egli rispose: venio romam iterum crucifigi.
Intese subito il mistero San Pietro, e si ricordò, che a lui ancora aveva predetto una tale morte, quando gli diede il governo della sua Chiesa, però voltando il passo, ritornò a Roma, ed il Signore sparì, e nello sparire lasciò impresse le sue piante in un selce del pavimento …”