Infarto non è altro che un attacco di cuore che si può verificare quando si blocca il classico flusso del sangue verso una parte specifica del muscolo cardiaco. In molte occasioni esso può presentarsi all’improvviso, segnando inaspettatamente la vita di una persona.
Altre volte invece, il nostro corpo è in grado di fornirci alcuni segnali d’allerta che dobbiamo assolutamente conoscere. Quest’ultimi si rivelano fondamentali per riuscire a salvarci la vita e quella di qualsiasi altra persona colpita da un infarto.
Una delle principali cause dell’infarto è l’aterosclerosi ovvero quando il materiale lipidico nonché il grasso, si insedia nelle pareti delle arterie croniche. Se non curate nel modo giusto, esso di accumula giorno dopo giorno provocando una vera e propria placca aterosclerotica che, potrebbe rompersi e causare un grumo di sangue.
Se questo grumo è di grandi dimensioni, può bloccare completamente o in parte il flusso del nostro sangue che contiene ossigeno. In questo caso l’ossigeno non riuscirà ad arrivare al muscolo cardiaco e quindi ad alimentare l’arteria.
Infarto: tutti i sintomi da non sottovalutare
A differenza di alcuni infarti improvvisi che non possiamo cogliere con preavviso, ce ne sono tanti altri che possiamo prevenire comprendendo dei sintomi ben precisi. Di seguito vedremo quali sono i dolori e i fastidi che possono aiutarti a capire quando si tratta di un attacco di cuore.
- Continuo aumento del dolore toracico per più giorni.
- Dolore, pressione o fitte al petto della durata di alcuni minuti.
- Il dolore toracico di estende su altre zone del corpo come spalla, schiena, collo, braccio e addirittura ai denti e alla mascella.
- Sudorazione fredda e la mancanza di fiato anche mentre si sta seduti.
- Stanchezza e affaticamento che, potrebbero presentarsi diversi giorni o addirittura settimane prima dell’infarto.
- Capo giri e svenimenti.
- Forte senso di nausea seguito da un gonfiore addominale. Quest’ultimo è legato ai problemi cardiaci e può intaccare anche l’appetito e la classica digestione.
Cosa possiamo fare in caso di arresto cardiaco
Quando avvertiamo uno o più sentiamo sopra riportati, è importante rivolgerci fin da subito al nostro medico curante o ancor meglio rivolgerci al 118. Se abbiamo la possibilità di farci accompagnare in ospedale, non perdiamo neanche un secondo per dirigerci al pronto soccorso.
Seguendo le istruzioni del nostro medico curante, possiamo assumere una compressa di nitroglicerina. Essa però, va presa solamente se, il medico che ci segue ci aveva già prescritto questo farmaco in precedenza.
Ora che abbiamo scoperto come capire i sintomi di un infarto, è fondamentale anche saper riconoscere i fattori di rischio e i gesti da evitare. Stando ai fattori ereditari infatti, l’uomo è generalmente più a rischio rispetto alle donne ma basta seguire delle piccole accortezze per evitare l’infarto.
Come prima cosa dobbiamo tenere la pressione sanguigna sempre sotto controllo, proprio come il nostro peso e la nostra dieta. È importante avere un’alimentazione in cui il sale sia moderato, evitando anche l’alcool e il fumo.
I medici consigliano di smettere di fumare perché esso va a danneggiare le pareti delle arterie. Quest’ultimo accentua il depositarsi del colesterolo e di altre sostanze che ostacolano il flusso del sangue.