Irpef, sono in arrivo dei cambiamenti per quanto riguarda le detrazioni sanitarie nel nostro paese. Tra le tante novità sembrano esserci le seguenti ovvero l’introduzione della detrazione del 19% delle spese sanitarie per la parte eccedente il tetto di 129,11 euro.
Inoltre, come riporta il sito QuiFinanza, sembra che si stia cercando di sdoganare il principio della tracciabilità. I redditi alti non rientrano tra coloro che usufruiscono delle detrazioni.
Ad oggi tra deduzioni, agevolazioni, detrazioni e sconti si contano circa 400 voci, per un totale di circa 60 miliardi di euro.
Alcuni voci, proprio come le spese sanitarie riguarderebbero milioni di contribuenti, altre invece soltanto poche famiglie. Vediamo qui di seguito le principali novità, in tema anche di regolamentazione per la compilazione del prossimo 730.
Irpef, novità 2020
A partire dalla prossima dichiarazione dei redditi del 2021, per i redditi e le spese riguardanti il 2020, si potrà effettuare una detrazione del 19%. Questo potrà avvenire solo per le spese tracciabili e quindi per tutte quelle spese che verranno pagate con la carta di credito, bonifici bancari, bancomat e assegni.
Le spese e le detrazioni, quindi, saranno caricate già nella pre-compilata che viene inviata dall’Agenzia delle entrate. Non dovranno pagare con strumenti tracciabili le strutture pubbliche e quelle private che risultano convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale.
Dovranno invece pagare con strumenti tracciabili le strutture private che non risultano convenzionate come il dentista, specialista o altro studio medio non convenzionato.
Non bisognerà dimostrare le spese sostenute per i farmaci, i dispositivi medici oppure le protesi. Per queste spese si potrà pagare anche in contanti.
Spese non detraibili per i ricchi
Saranno sempre di meno le spese detraibili al 19% per tutte le categorie dei contribuenti che hanno dei redditi di importo che va da 120 a 240 mila euro.
Potranno detrarre le spese sanitarie, ma non più quelle sostenute per l’istruzione dei figli, le spese per gli studenti fuori sede, assicurazioni sulla vita, spese del veterinario, spese funebri e tante altre ancora.