La triste storia del cane abbandonato dopo la morte del suo umano. E’ stato ritrovato così, in un campo abbandonato al suo triste destino affamato, scheletrico e pieno di piaghe. Era cieco da un occhio e a sua disposizione solo un secchio pieno di acqua piovana.
Questo quanto ritrovato dalle guardie Zoofile APG NOA che sono intervenute in un terreno che si trova alla periferia di Roma dopo una segnalazione arrivata da parte di un cittadino.
Il cane era magrissimo, abbandonato a se stesso e quando ha visto arrivare le guardie si è avvicinato al cancello cercando del cibo.
E’ stato così rifocillato, controllato il microchip ma purtroppo il telefono del suo proprietario risultava staccato.
La triste storia del cane abbandonato dopo la morte del suo umano
“Ci riferiscono che il proprietario è morto e che del cane se ne occupava il figlio che veniva qualche volta a portargli da mangiare. Purtroppo, a seguito di alcune problematiche, il figlio non risulta accudire più il cane da qualche tempo. Infatti la cosa strana è che il cancello non risultava apribile in quanto incastrato. Il povero cane mangiava attraverso una apertura in cui vicini e altre persone di buon cuore mettevano del cibo”.
Questo quanto spiegato dalle Guardie Zoofile che hanno ovviamente chiamato la polizia municipale per poter entrare nel terreno che era di proprietà del comune per cercare di recuperare il cane.
QUest’ultimo era completamente abbandonato a se stesso, non aveva cibo, solo una ciotola di acqua putrida. Il cane è stato così sequestrato e portato a Muratella, visitato e salvato.
“Il canile non era il suo destino. Aveva già sofferto troppo.E infatti il miracolo. Un operatore del canile della Muratella se ne innamora e ci chiede di poterlo portare a casa per fargli vivere gli ultimi mesi di vita circondato dall’affetto e dall’amore. Facciamo immediatamente un cambio custodia e le foto parlano da sole”. Questo quanto aggiunto dalle guardie.