L’anguria in spiaggia non andrebbe mangiata. Il grande caldo africano è finalmente in arrivo e in molti si stanno preparando per andare in spiaggia. Quest’anno complice anche il lockdown forzato parecchie persone non sono state attente con la linea e la tanto ricercata prova costume si può trasformare in un incubo.
Per questo ora che finalmente l’Italia sta uscendo dal periodo difficile sarebbe consigliato iniziare a fare un pò di attività fisica all’aperto per rimettersi in forma prima di affrontare la tintarella in spiaggia. Il tutto collegato ad un alimentazione sana ed equilibrata.
In questo modo arriveremo al mare in forma e depurati dopo la sedentarietà forzata. Ma una volta sotto l’ombrellone stiamo attenti agli spuntini che faremo. Esistono degli alimenti anche insospettabili che causano gonfiore addominale.
Uno di questi è l’anguria. Una notizia che potrebbe lasciarvi stupiti visto che questo frutto rappresenta l‘alimento d’eccellenza dell’estate. Come detto dai nutrizionisti oltre a contenere tantissima acqua diventando perfetto nelle giornate più calde per reintegrare i liquidi persi, contiene anche una quantità non proprio limitata di fruttosio, che è quello che dona il classico sapore zuccherino all’anguria.
L’anguria in spiaggia non andrebbe mangiata: non è il solo alimento sotto accusa
Il problema è che diverse persone presentano una difficoltà a digerire per bene questo tipo di zucchero che finisce nell’intestino crasso causando gonfiore intestinale. Questo a causa dell’azione di alcuni batteri che fanno subire all’alimento un processo di fermentazione che provoca rilascio di gas e conseguentemente gonfiore.
Ma l’anguria non è l’unico alimento poco consigliato in spiaggia per chi soffre di cattiva assimilazione di alcune sostanze. Esiste infatti una vera e propria lista denominata Fodmap, acronimo che sta per oligo-mono-disaccaridi (zuccheri) fermentabili e polioli.
Sono alimenti che contengono zuccheri a catena corta che possono causare irritazioni all’intestino. Nella lista troviamo derivati del grano, legumi, broccoli e alcuni tipo di frutta.
Quindi per chi sa di soffrire di questo inestetismo in spiaggia sotto l’ombrellone è meglio rinunciare ad un certo tipo di alimentazione.