Le frasi di Gesù riferite a Padre Pio dopo essergli apparso in sonno. E’ stato il frate di San Pietralcina a rivelare quanto detto da Gesù nel corso di una apparizione. Il frate lo ha fatto in una lettera che ha scritto e che ha indirizzato ad un suo superiore. Sembra che in questa lettera Padre Pio abbia raccontato quanto accaduto, nel corso di un’apparizione di Gesù.
Sembra che Cristo in quell’occasione gli rivelò alcuni fatti molto importanti. “Figlio mio, non credere che la mia agonia sia stata di tre ore, no; io sarò per cagione delle anime da me più beneficate, in agonia sino alla fine del mondo. Durante il tempo della mia agonia, figlio mio, non bisogna dormire”.
Queste le parole riferite da Gesù al Frate di Pietralcina. Ad ogni modo, nel corso di questo incontro sembra che il Re dei Re abbia detto tanto altro a Padre Pio e quest’ultimo ha voluto riferirlo, andando anche nel dettaglio.
Le frasi di Gesù, Padre Pio racconta l’incontro con il Re dei Re.
Come tutti sappiamo, Padre Pio è stato molto vicino a Gesù e diverse volte quest’ultimo gli è apparso per dargli dei messaggi molto importanti. Il Frate ha voluto raccontare uno di questi incontri ravvicinati con il Re dei Re, proprio in una lettera che ha inviato ad un suo superiore.
“Mio carissimo padre, venerdì mattina ero ancora a letto, quando mi apparve Gesù. Era tutto malconcio e sfigurato. Egli mi mostrò una grande moltitudine di sacerdoti regolari e secolari, fra i quali diversi dignitari ecclesiastici; di questi chi stava celebrando, chi si stava parando e chi si stava svestendo delle vesti sacre”.
Queste le parole scritte da Padre Pio per annunciare la visita di Gesù e le emozioni da lui provate. Il Frate scrisse ancora che la vista di Gesù gli causò pena, tanto che lo stesso volle domandargli perchè soffrisse così tanto, ma non ebbe risposta.
Il racconto del Frate di Pietralcina
“L’anima mia va in cerca di qualche goccia di pietà umana, ma ohimè mi lasciano solo sotto il peso della indifferenza. L’ingratitudine ed il sonno dei miei ministri mi rendono più gravosa l’agonia. Ohimè come corrispondono male al mio amore!
Ciò che più mi affligge e’ che costoro, al loro indifferentismo, aggiungono il disprezzo, l’incredulità’.Quante volte ero li li per fulminarli, se non fossi stato trattenuto dagli angioli e dalle anime di me innamorate… Scrivi al tuo padre e narragli ciò che hai visto ed hai sentito da me questa mattina. Digli che mostrasse la tua lettera al padre provinciale…”.
Queste ancora le parole scritte dal Frate, il quale raccontò che quella visita gli cagionò tanto male al corpo, ma soprattutto all’anima. Gesù soffriva e si lamentava per l’ingratitudine di molti fratelli.
Padre Pio, quindi, attraverso la sua lettera scritta il 7 aprile 1913 chiese che il Signore potesse illuminare le loro menti e potesse toccare il loro cuore.
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