Vi sarà capitato di frugare in fondo ai cassetti oppure in vecchie scatole e trovare delle vecchie monete da lire. Quello che possiamo consigliarvi di fare con queste monete, essendo che possono arrivare ad avere un valore considerabile una vera e propria fortuna, è di conservarle e di rivenderle ai negozi certificati.
Queste monete, molto spesso vengono trovate pulendo dei vecchi mobili dei nonni o frugando nelle scatole in magazzino. L’asta numismatica organizzata da Bolaffi è riuscita ad incassare circa 4,7 milioni di euro, solamente nelle giornate dal 7 al 9 giugno sono state vendute monete di una rarità inqualificabile.
Tra le monete più ricercate possiamo trovare pezzi limitatissimi da 1, 2, 5 e 10 Lire. Esse furono coniate presso la Zecca romana dallo scultore Giuseppe Romagnoli di Bologna; in totale son stati presentati e venduti circa 2000 lotti.
Le monete che valgono una vera fortuna: ecco quali sono e dove venderle

Durante l’asta, son stati spesi quasi 4.400 euro, chi ha la fortuna di avere un piccolo tesoretto custodito in casa di queste monete, potrà portarle a far valutare. Le monete di cui vi stiamo parlando sono le iconiche fiori di conio. Ad oggi, la moneta FDC non è più in circolazione, se presenta ancora la sua lucentezza originale. Vi consigliamo di far controllare il suo stato poiché una sola moneta potrebbe arrivare ad una valutazione di 7500 euro.
Durante l’asta, i lotti più pregiati son stati venduti per una cifra di 102 mila euro, prezzo che supera di quasi il doppio il prezzo d’asta. La raccolta era composta da monete che vanno dal 1960 al 1980 ed includeva inoltre. Da gioielli come le 80 Lire di Carlo Felice del 1831, furono vendute ad una cifra di ben 61 mila euro. Un altro tesoretto era quello dello Scudo della Croce in oro da 10 zecchini firmate Alvise III Mocenigo, che venne venduto per 44 mila euro.
Il secondo catalogo riguardava il tema delle monete antiche del periodo anteriore all’unità d’Italia. All’interno del tesoretto troviamo le 100 Lire del 1864 che furono vendute per ben 51.200 euro. Anche il Doppio Ducato di Guglielmo il Paleologo con un costo finale di 33 mila euro.
Inoltre, all’interno del mercato della numismatica erano presenti le rare monete “Caravelle”. Tesoretti da 500 Lire o 500 “Lire Caravelle”, che possono arrivare ad avere un valore di circa 12 mila euro. Per essere una moneta valutabile e acquistabile deve essere coniata nel 1957, essere la versione di prova ed essere in ottimo stato.
Per venderle in totale sicurezza, potete vendere le vostre vecchie li direttamente al portale di Ebay oppure venderle all’interno del programma Catawiki.