Morta Kreole. E’ venuta a mancare Kreole, una bellissima cagnolina in servizio presso il nucleo cinofilo dei Vigili del Fuoco di Perugia, autrice di numerosi interventi di salvataggio.
Ha scavato tra le macerie di Ischia e Amatrice distrutte dal terremoto, ha trovato i corpi degli automobilisti morti nella tragedia del Ponte Morandi.
Kreole, di razza bovaro del bernese era bravissima, dotata di grande simpatia e si faceva amare da tutti. Era da 8 anni in servizio ed ha partecipato fianco a fianco ai Vigili del Fuoco nelle più importanti tragedie accadute in Italia negli ultimi anni.
A portarla via, come reso noto dal comando provinciale, una malattia che nel giro di due mesi l’ha tolta all’amore del suo conduttore Massimo Mancineli.
Massimo e Kreole erano inseparabili nel lavoro. Per la cagnolina scavare tra le macerie alla ricerca di vite umane era la giusta ricompensa all’amico che si prendeva cura di lei. Per Massimo invece il disperato tentativo di soccorrere persone finite sotto le macerie e forse ancora in vita.
Massimo e Kreole sono stati anche i protagonisti di una puntata del reality andato in onda su Sky Arte “Master of Photography” dedicata agli animali che lavorano con l’uomo.
Morta Kreole: la cagnolina fu anche protagonista di una puntata di “Master of Photography”
Uno degli otto concorrenti della puntata, il fotografo Sidar Sahin, immortalò la cagnolina e Massimo mentre si allenavano e quei scatti furono molto apprezzati.
Massimo, qualche settimana fa raccontò al Corriere della Sera della sua esperienza al Ponte Morandi insieme all’inseparabile Kreole: “Appena arrivai al Ponte Morandi pensai: oddio, e adesso che facciamo? Abbiamo campi macerie di addestramento, abbiamo visto le case sbriciolate dal terremoto, ma un crollo con pezzi così grossi non ci era mai capitato”.
Poi parlando del rapporto con il Kreole: “Ogni volta che il tuo cane trova una vittima il primo pensiero è per la sua famiglia, per la loro sofferenza. Io ho due figli di 10 e 16 anni e non posso fare a meno di essere colpito dai bambini. Mi devastano. Ma sul campo prevale sempre la razionalità. Le emozioni le devi saper tenere a bada, per il bene di tutti. Poi certo, quando torni a casa riemergono immagini, flash…”.