Un recente studio ha di nuovo affrontato uno degli argomenti più famosi degli ultimi anni, nell’ambito del legame tra l’olio di frittura e il cancro.
Sono tantissime, ormai, le ricerche scientifiche che hanno dimostrato che l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione di quella che è stata definita la malattia del nostro secolo, il tumore.
Olio di frittura: Quanto fa male riutilizzarlo?
Sul tema del ruolo dell’alimentazione nella prevenzione delle malattie, l’olio per friggere è certamente uno dei protagonisti indiscussi. Quanto fa male riutilizzarlo più volte?
A rispondere a questa domanda ci ha pensato un team di ricercatori dell’Università dell’Illinois, pubblicando uno studio su Cancer Prevention Research.
Secondo la ricerca, riscaldare più volte questo olio può provocare la proliferazione di cellule tumorali e di metastasi. Utilizzare lo stesso olio di frittura più volte, dunque, può favorire l’insorgenza del cancro.
Gli scienziati, durante lo studio, hanno analizzato il comportamento dei topi, dividendoli in due gruppi: il primo gruppo ha mangiato per 16 settimane olio di soia, mentre il secondo ha consumato olio di frittura usato più volte.
Ad entrambi i gruppi hanno iniettato delle cellule di cancro al seno, per simulare il carcinoma mammario. Dopo appena 20 giorni, il gruppo di topi alimentato con olio per friggere riutilizzato, ha subito una crescita metastatica di 4 volte superiore all’altro gruppo.