L’olio di oliva è sempre stato uno degli ingredienti più utilizzati nel corso della storia. Fin dall’antichità, infatti, ha portato ricchezza alle persone che coltivavano le olive. Oggi l’olio è uno degli ingredienti base della cucina: lo utilizziamo per il soffritto, per i sughi, per i secondi e molto altro.
Quante volte abbiamo preparato delle bruschette veloci, con un filo di olio, di sale e di pepe? Be’, a quanto pare, recentemente, alcuni scienziati e ricercatori hanno fatto una scoperta sensazionale: l’olio è amico del cuore.
Le statistiche si sono espresse molto chiaramente a riguardo: nei paesi in cui si utilizza maggiormente l’olio di oliva l’aspettativa di vita è più alta.
Pare che nei paesi nordeuropei, che tendono a cucinare con grassi saturi e a utilizzare molto burro, sia più alta l’incidenza di ictus e infarti.
In Grecia e in Italia, invece, che dell’olio hanno fatto la loro dieta mediterranea, riduciamo il rischio di incorrere in queste patologie.
Aiuta il cuore: l’olio di oliva è la tua salvezza!
Lo studio si è svolto al St. Michael’s Hospital di Toronto ed è stato successivamente pubblicato dalla rivista Nature Communications.
Ma come mai l’olio fa così bene alla nostra salute? Che cosa fa nello specifico?
In poche parole, l’olio impedisce alle piastrine nel sangue di aggregarsi in modo anomalo e favorisce l’aumento di una proteina importante per la nostra salute: ApoA-IV.
La piastrina aiuta la circolazione del sangue: la rende più fluida e ne impedisce i coaguli, che sono i responsabili di ictus, trombosi e molto altro.
Il Dottor Heyu Ni, responsabile della ricerca, ha comunicato in seguito: «Con questo lavoro, abbiamo anche spiegato perché livelli più alti di ApoA-IV possono rallentare l’accumulo di placche nei vasi sanguigni, noto come aterosclerosi. Questo processo è anche correlato alla funzione delle piastrine.»
Grazie a questa proteina, si può ampliare la prevenzione per il controllo delle malattie cardiovascolari.
Purtroppo, ogni anno, sono molte le persone coltive da infarti, ictus, trombosi. Ormai, è diventato importante ampliare la ricerca e trovare un modo per la prevenzione.
Qualora questa ricerca venisse approfondita, gli scienziati possono fare affidamento sulla proteina ApoA-IV.
Questa potrebbe diventare la chiave di volta per la prevenzione!
Intanto, noi italiani, che l’olio d’oliva lo abbiamo per definizione nel regime alimentare, possiamo continuare a sfruttare le sue proprietà.
Lo utilizziamo sempre ed è raro vederci alla presa con il burro.
Comunque, vi consigliamo di utilizzare sempre l’olio in cucina!