La conclusione dei lavori dell’Ospedale del Mare a Napoli sono previsti per mese. De Luca lo aveva annunciato: un ospedale medico per Covid-19 allestito in 10 giorni. Un aiuto concreto alla regione, per superare l’emergenza Coronavirus.
Ed i lavori, da 48 ore, cioè da quando a Napoli sono arrivati i camion con all’interno i moduli prefabbricati, proseguono serrati. 57 Tir, partiti da Padova ed arrivati in nottata nella città partenopea, che li ha accolti tra gli applausi dei cittadini affacciati ai balconi.
Sono strutture contenenti 72 postazioni di terapia intensiva, allestite nel parcheggio dell’Ospedale del Mare e fortemente voluta dal Governatore della Campania per 12 milioni di euro.
Si lavora giorno e notte nel cantiere, per assicurare alla Regione, nuovi posti per la terapia intensiva già a partire dalla prossima settimana. E che verrà poi smantellato ad emergenza terminata.
Uno sforzo straordinario per gli operai, che dimostra l’efficienza e la tenacia di una città pronta a vincere la sua battaglia contro questo nemico invisibile.
Ospedale del mare: la ricerca del personale
Ora, però, per garantire un maggior vigore all’operato, serve una task force di circa 300 medici, 100 infermieri e 100 operatori sanitari, pronti ad impegnarsi nella struttura.
Una unità operativa che, fa sapere il Direttore dell’ ASL Napoli 1, Ciro Verdoliva, saranno reperite dalle disponibilità interne e da altre strutture che al momento stanno lavorando a ritmo ridotto.
Più preoccupazione desta la ricerca degli anestesisti, ne servirebbero 12 per ogni 7 posti letto. Per questo motivo è importante in questo momento riuscire a candidarsi, diventare volontari per superare insieme questa emergenza sanitaria.
Nel piano della Regione Campania, per far fonte al Coronavirus, sono previsti altri due ospedali prefabbricati per la terapia intensiva, uno a Caserta (24 posti di t.i.) all’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano e l’altro a Salerno (24 posti di t.i.), di cui già sono arrivati i primi container presso il Ruggi d’Aragona.