La preghiera a Santa Rosa da Lima, che ci aiuta ad affrontare quanto di più difficile c’è al mondo. Lei, Santa Rosa, la protettrice dei giardini e dei giardinieri, è una fonte di ispirazione per tutti noi. Ha vissuto la sua vita nella fede di Dio. Lasciamoci guidare dalla sua mano santa, in modo da essere sempre protetti in qualsiasi momento della vita. Viviamo seguendo la sua filosofia.
Dio nei nostri cuori e nelle anime, ché possa essere pieno di sorrisi e di felicità. O ammirabile Santa Rosa, eletta da Dio ad illustrare con la più eccelsa santità di vita la nuova cristianità dell’America e specialmente la capitale dell’immenso Perù. Voi che, appena letta la vita di Santa Caterina da Siena, vi prefiggeste di camminare sulle sue orme.
Nell’età tenerissima di cinque anni vi obbligaste con voto irrevocabile alla perpetua purezza, e radendovi spontaneamente tutti i capelli, rifiutaste col linguaggio il più eloquente i più vantaggiosi partiti che vi vennero offerti appena giunta alla giovinezza.
Impetrate a noi tutti la grazia di tenere una tale condotta d’edificar sempre i nostri prossimi, specialmente con una gelosa custodia della virtù della purezza, che è la più cara al Signore e la più vantaggiosa per noi.
Preghiera a Santa Rosa da Lima
Ammirabile S. Rosa, che, chiudendovi spontaneamente in una cella da voi fabbricata in un angolo del vostro giardino, ma così angusta da non oltrepassare la larghezza di quattro piedi e la lunghezza di cinque, foste più volte visitata da s. Caterina da Siena.
Dal vostro Angolo Custode, da Gesù Cristo medesimo e dalla divina sua Madre, che vi diedero insieme le più tenere dimostrazioni di amore. vi inondarono il cuore delle più pure consolazioni. Voi che per quindici anni foste ogni giorno travagliata dalle più orride rappresentazioni dell’infernale nemico.
Dalle aridità le più desolanti, a cui si aggiungevano i corporali dolori prodotti dalle infermità le più grave. Per quella umiltà profondissima con cui conservaste mai sempre un sentimento bassissimo di voi medesima. Per quella eroica rassegnazione onde tramezzo a tutti i mali, lungi dal proferire lamenti.
Desideraste di patire ancor di più; per quella straordinaria allegrezza che voi provaste nel sentirvi assicurata della eterna salute. Rivelato il momento del vostro trapasso, onde vi disponeste a farlo con maggior fervore e con maggior merito.
Per quella gioia veramente celeste che v’ inondò l’anima al momento di vostra morte. Per quell’amore singolarissimo alla penitenza per cui, rifiutando la morbidezza di guanciale, voleste esser depositata sopra le tavole per più rassomigliare al Redentor crocifisso.
Finalmente per quei prodigi, onde il Signore illustrò la vostra morte, rendendo fragrante il vostro corpo portato dagli stessi canonici di Lima sullo loro spalle al sepolcro.
Impetrato a noi tutti la grazia di ricevere sempre con sentimenti di umiltà e di riconoscenza tutti i divini favori, di essere sempre pazienti in tutte le avversità della terra. Di moltiplicare ogni giorno opere buone per assicurarci a un tempo stesso e l’eterna salute dell’anima nostra e la perpetua glorificazione del nostro corpo.