Il prodigio della rosa di Santa Rita da Cascia: la nostra Santa delle rose e delle spine. Ci sono due fatti che racconteremo a riguardo. Erano trascorsi cinque mesi dal trapasso di Santa Rita quando avvenne il prodigio. Era un giorno di inverno, faceva piuttosto freddo e cadeva la neve.
Un suo parente decise di andarla a trovare e di pregare per lei. Dialogarono e a un certo punto il parente di S. Rita le chiese: c’è qualcosa che posso fare per te? C’è qualcosa che desideri nello specifico?
La risposta di S. Rita non si fede attendere: rispose che avrebbe voluto molto una rosa del suo giardino. Ovviamente, il parente non voleva deludere Rita e, tornando a casa a Roccaporena, pregò di trovare delle rose, pur con una temperatura così rigida.
La risposta non si fede attendere, poiché nel suo giardino c’era una unica rosa, meravigliosa e bellissima, che non c’era prima. Quello fu considerato un segno di Rita, che da allora è nota per essere la Santa delle Rose e delle Spine.
Il prodigio della Rosa di S. Rita da Cascia
C’è anche un’altra versione della storia. Al termine dei suoi giorni, Rita non stava molto bene. Una parente andò a farle visita e in questo caso Rita chiese una rosa e due fichi della casa paterna.
Era sempre inverno, dunque la cugina non sapeva come accontentarla. Tuttavia, tornando a casa, trovò proprio due fichi e una rosa nell’orto; la rosa era coperta di neve, magnifica e bellissima.
La cugina, allora, tornò in gran fretta dall’amata Rita e le portò tutto ciò che desiderava. Rita decise di donarle anche alle sue consorelle: loro rimasero davvero senza parole. Anche nella malattia, Rita pensava agli altri prima che a se stessa.
L’ultimo giorno in cui visse S. Rita, nella sua camera al Monastero, si sprigionò una luce meravigliosa; il canto degli Angeli l’ha accompagnata in cielo, da Dio, il 22 Maggio 1447.