Rider rapinato a Napoli. Il video del rider brutalmente rapinato dello scooter ieri sera a Napoli ha fatto il giro della rete diventando virale in pochissime ore. Quelle scene riprese da lontano con un telefono cellulare hanno indignato tutta la città. Una rapina compiuta da 6 giovani a volto coperto che si sono scagliati con estrema efferatezza nei confronti di chi stava svolgendo umilmente il proprio lavoro. Nel corso delle ore sono emersi ulteriori dettagli sulla persona rapinata mentre è notizia di poco fa che gli autori sono stati arrestati.
Il rider è Gianni, 50enne che dopo aver perso il lavoro ha iniziato a fare il rider. In passato aveva lavorato all’Auchan, nel reparto macelleria, ma poi per tagli fu licenziato. Il motorino su cui faceva le consegne era un regalo per i 18 anni della figlia. In Rete è anche nata una raccolta fondi per ricomprargli un motorino, che in poche ore ha superato gli 11.000 euro.
L’uomo dopo la rapina è andato a sporgere denuncia al commissariato di Secondigliano e poi ha preso l’automobile del titolare riprendendo a fare consegne. Questa mattina ha voluto metterci la faccia e raccontare lui stesso i terribili attimi vissuti ieri sera.
Rider rapinato a Napoli, l’uomo chiede giustizia
Intervenuto ai microfoni di Gianni Simioli a Radio Marte, in collegamento con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, Gianni ha raccontato i tragici momenti della rapina.
“Mi hanno bloccato dopo il ponte dell’Asse Mediano” – racconta il 50enne. “Erano tutti ragazzini, tutti ventenni. Non parlavano, mi dicevano solo di lasciare lo scooter”.
Gianni ha fatto di tutto per non cederlo, ma alla fine ha dovuto arrendersi. In sei lo hanno accerchiato, troppi perché potesse fare qualcosa, e lo hanno preso a schiaffi e calci, speronandolo anche con altri scooter. “Ho dolori ovunque, ho preso calci ovunque” – confessa, dicendo di essere pieno di lividi, soprattutto sulle gambe.
“Non me ne frega del mezzo”– dice ma chiede che venga fatta giustizia e che le forze dell’ordine li trovino. E infatti notizia di poco fa che gli autori sono stati arrestati e il mezzo ritrovato a dimostrazione che quando vuole lo Stato c’è.
La Polizia di Stato ha così arrestato ben cinque ragazzi per l’aggressione nei confronti di Gianni. Le persone identificate sono tutte giovani ed una di esse sarebbe anche minorenne. I cinque ragazzi sono originari di Secondigliano e Miano, ovvero quartieri vicini a dove è accaduta la rapina come riporta Fanpage.it Grazie alla Polizia, è stato anche ritrovato lo scooter che Gianni ha dovuto cedere dopo diverse percosse.
ULTIMO AGGIORNAMENTO, 4 Gennaio 2021, 18,10