Rimborsi fiscali più veloci. Arriva una buona notizia per chi è in attesa di rimborsi da parte del Fisco. Il direttore dell’Agenzia delle Entrate Maria Ruffini, intervistata dal Sole24ore, ha annunciato che il suo istituto sta lavorando duramente per migliorare le modalità e le tempistiche dei rimborsi ai contribuenti.
Per quanto riguarda i rimborsi Iva, si è passati da un tempo di attesa di circa 6 mesi/ 1 anno a 90 giorni dalla domanda di rimborso. A riguardo invece i rimborsi delle imposte dirette, da quest’anno c’è una grossa novità.
Tutti i contribuenti che non hanno comunicato all’amministrazione finanziaria il loro codice IBAN si vedranno recapitare entro pochi giorni per via raccomandata un assegno emesso dalle poste.
Sparisce quindi da quest’anno il rimborso tramite vaglia che richiedeva tempi di attesa più lunghi.
I rimborsi spettano ai contribuenti che hanno versato più imposte del dovuto e per questo hanno diritto a ricevere indietro la somma maggioritaria versata. Possono fare richiesta o in fase di dichiarazione dei redditi o tramite specifica domanda.
Rimborsi fiscali, dove trovare le informazioni
Le informazioni a riguardo i rimborsi derivanti da imposte possono essere trovate su internet attraverso il servizio “cassetto fiscale” disponibile sul sito dell’agenzia delle entrate.
O in alternativa è possibile telefonare al numero 800.90.96.96 o recarsi nelle sedi territoriali di competenza dell’agenzia del Fisco.
Altra importante novità riguarda l’ampliamento dello strumento del contraddittorio preventivo che sarà obbligatorio dal primo luglio in alcune situazioni.
Mentre per quanto riguarda il rinvio delle notifiche degli accertamenti, l’agenzia potrà provare che l’atto è stato emesso entro l’anno attenendosi semplicemente al dato normativo. L’emissione dell’atto sarà provata anche dalla data di lavorazione risultante dai sistemi informativi dell’Agenzia, compresi i sistemi di gestione documentale.
In particolare, gli uffici possono già utilizzare specifiche funzionalità degli applicativi informatici che permettono di predisporre e firmare elettronicamente gli atti e poi di protocollarli.