Ruta, il cui vero nome è Ruta Graveolens è una pianta appartenente alla famiglia delle Rutacee. Possiamo dire che è abbastanza comune nel nostro paese, spontanea sotto i 1000 metri di altitudine, dall’aroma piacevole e utilizzata per lo più per aromatizzare la grappa.
I semi e le foglie vengono invece spesso utilizzati per aromatizzare la carne di selvaggina. Per chi non sapesse come è fatta, questa pianta presenta dei fusti ramificati, di 80 cm di altezza con delle foglie glauche, tripennatosette alla base, ha fiori di colore giallo, mentre il frutto è una capsula subglobosa.
Si dice che questa pianta abbia innumerevoli proprietà benefiche, ma scopriamole insieme e soprattutto per cosa è importante utilizzare la ruta.
Ruta, descrizione e caratteristiche

Il suo nome scientifico è Ruta Graveolens, appartenente alla famiglia delle Rutacee. In passato questa pianta veniva utilizzata per svariati disturbi, mentre oggi le cose sono cambiate. E’ sostanzialmente una pianta spontanea, un tempo utilizzata per via delle sue proprietà emmenagoghe, stimolanti per la muscolatura del’utero.
Un tempo si impiegavano le parti aeree, ricche di olio essenziale, di flavonoidi, antociani, cumarine, fumanocumarine e alcaloidi. Si utilizzava sotto forma di polvere, di infuso ed anche di estratto fluido. L’utilizzo di questa pianta oggi è sconsigliato, perchè considerata una pianta tossica.
Proprietà e benefici
Come abbiamo già visto, questa pianta ha innumerevoli proprietà benefiche e medicinali. E’ usata nella medicina tradizionale per secoli. Ecco le principali proprietà:
- tonifica le arterie, protegge le vene varicose, gli edema e altri problemi circolatori, evitando anche emorragie interne.
- ha importanti proprietà antispasmodiche, serve per trattare coliche, diarrea e spasmi allo stomaco
- possiede importanti proprietà digestive, evitando la pesantezza ed il bruciore di stomaco, riducendo i gas e l’indigestione, stimolando le funzioni biliari ed è per questo che si consiglia di consumarla dopo mangiato quando il pasto è abbondante
- Ha importanti proprietà antispasmodiche, serve per trattare coliche, diarrea e spasmi allo stomaco ed ancora serve per trattare coliche
- favorisce ancora la mestruazione, aumentando la circolazione sanguigna nell’utero. Non è consigliato quindi utilizzarla in gravidanza, perchè potrebbe causare un aborto
- riduce i sintomi dello stress, del nervosismo, dell’ansia e dell’insonnia perchè ha importanti effetti sedanti
- calma il dolore in caso in stiramenti, riduce l’infiammazione di malattie reumatiche e artrite
- riduce la ritenzione idrica, fa dimagrire, stimola la liberazione da acidi grassi e dal tessuto adiposo.
Gli altri impieghi della ruta
Molto tempo fa questa pianta veniva anche utilizzata per fare degli incantesimi e per attirare la fortuna sulle persone, sulle case, lavoro e famiglia. Si dice infatti, che questa pianta abbia un grande pregio, ovvero difendere dall’invidia e creare nel contempo un campo protettore per chi possiede la pianta. Attira inoltre la fortuna non soltanto nella vita privata ma anche sul lavoro. Come abbiamo visto, è benefica ed utile per trattare delle malattie. Ma non finisce qui, visto che è anche utilizzata per attenuare la negatività.
Nella medicina tradizionale, invece, la ruta è utilizzata come rimedio per trattare disturbi mestruali, ma anche come rimedio contraccettivo, come trattamento di infiammazioni cutanee, mal di denti, crampi, diarrea, dolore alle orecchie, dispepsia, parassitosi, febbre, patologie infettive. La ruta si trova anche nella medicina omeopatica, e la si trova sotto forma di granuli, gocce orali, tintura madre, pomata e gocce orali.
Controindicazioni
Attenzione a non esagerare con la ruta, visto che può creare delle gravi infiammazioni gastrointestinali con tremori, vertigini e convulsioni. E’ una pianta altamente tossica, per questo ha un’azione abortiva che non va assolutamente sottovalutata. L’uso in gravidanza è assolutamente sconsigliato. Attenzione, inoltre, al fatto che la ruta è fotosensibilizzante e irritante per le mucose e per la pelle, dunque è sconsigliato l’uso topico di questa pianta.