Santa Rita da Cascia è la Santa dei casi disperati e sembrano essere davvero tanti i miracoli a lei addebitati. Il corpo della Santa non venne mai sepolto, perchè subito dopo la sua morte in tanti iniziarono a volerlo omaggiare.
Proprio il fatto che tanti fedeli e devoti vollero porgere il solo saluto alla Santa, fece si che le Suore non procedettero alla sepoltura usuale. Per questo, le Consorelle non fecero altro che mettere il corpo in un lenzuolo, nell’attesa di trasferirlo in una cassa umile.
Tra i tantissimi fedeli che arrivarono per omaggiare il corpo di Santa Rita, pare ci fosse un certo Mastro Cecco Barbari, e pare provenisse da una famiglia piuttosto devota.
Fu proprio lui che venne guarito da Santa Rita e che poi decise di occuparsi proprio della costruzione della sua bara. Nei documenti venne scritto esattamente ciò che accadde.
Il corpo di Santa Rita mai sepolto
Mastro Cecco Barbari andò a visitare il corpo di Santa Rita da Cascia ed essendo stato lui stesso miracolato dalla Santa, decise di occuparsi della costruzione della bara.
Nei documenti dell’epoca si legge: “Dopo morta, dovendosi fare una cassa per riporre il corpo della Beata per li tanti miracoli che faceva, né trovandosi chi la facesse, un certo mastro Cicco Barbaro da Cascia, concorso se con le altre genti in detta chiesa per vedere il corpo della beata, ch’era struppio delle mani, disse “o, se io non fussi struppiato, la farei io questa cassa”, e che dopo dette parole restò sano delle mani e fece la cassa”.
Non è stato un caso ma Mastro Cecco Barbari guarì proprio grazie al corpo di Santa Rita, che si trovava adagiato sul lenzuolo. Mastro Cecco iniziò a costruire per la Santa una cassa, molto umile e modesta. Questa attualmente si trova all’interno della cassa solenne che a sua volta si trova nella cella della Santa.
Ma questo non è l’unico miracolo addebitato alla Santa, perchè a distanza di tanti anni dalla sua morte, arrivano giorno dopo giorno diverse testimonianze.