Tessera sanitaria scaduta, ecco per quali motivi non devi assolutamente buttarla. Quante volte ci è capitato di esserci accorti del fatto che la nostra tessera sanitaria è letteralmente scaduta e anche da tanto e convinti che questa non servisse più, l’abbiamo buttata?
In realtà sembra che questo sia sbagliato e che la tessera sanitaria scaduta dovrebbe essere conservata e utilizzata per altre funzioni, ma quali?
Tessera sanitaria scaduta, ecco perché non va buttata
La tessera come sappiamo è un documento personale che da un pò di tempo a questa parte ha sostituito il codice fiscale. La tessera viene rilasciata ai cittadini italiani che hanno diritto alle prestazioni del Servizio sanitario Nazionale. Il documento ha una validità di sei anni e la scadenza la si trova sia sul retro che sul fronte. Ad ogni modo, tornando alla scadenza, la tessera sanitaria può essere riutilizzata anche dopo.
E’ stata proprio l‘Agenzia delle entrate e confermare questa possibilità ed a spiegare come e quando poterla riutilizzare. Innanzitutto il documento oltre la data di scadenza può essere utilizzata come richiesta di agevolazioni fiscali, e per ottenere detrazioni su acquisti di medicinali. In questo caso dovrà essere accompagnata da fattura e/o da uno scontrino possa attestare la qualità, la natura e la quantità del prodotto oltre che il codice fiscale di chi acquista.
Una volta scaduta la tessera, se ne riceverà un’altra nuova, inviata proprio all’indirizzo di residenza del contribuente. Qualora il nuovo documento non dovesse arrivare, si potrà fare richiesta di rinnovo direttamente all’AS. Sarà l’Agenzia delle Entrate a provvedere comunque all’invio della nuova tessera sanitaria.
Detto questo, è facile capire come effettivamente la tessera sia un documento che ha una certa importanza e continua ad averla anche dopo la scadenza. Da questo momento in poi, fate attenzione alla data di scadenza della vostra tessera.