Numerosi studi e dati affermano che la formazione del tumore al seno può essere ridotta seguendo una dieta con pochi grassi. Uno studio in particolare, condotto in America, è riuscito a dimostrare la correlazione tra stato di salute e regime alimentare.
Sappiamo che per stare bene dobbiamo seguire una vita attiva, facendo attività fisica e mangiando regolarmente. Introdurre nella nostra dieta degli alimenti sconsigliati dai nutrizionisti non è una buona idea.
Anzi, dovremmo seguire un tipo di alimentazione che dice di sì a frutta e verdura, dunque a bassissimo contenuto di grassi. Il Centro Medico Nazionale Hope in California e la Scuola di Salute Pubblica Harvard TH Chan hanno presentato dei dati ufficiali a riguardo.
Tutte le donne che consumavano gelato, torte e e prodotti caseari in generale avevano meno probabilità di morire a causa di tumori al seno. Le donne avevano migliorato, anche con una prognosi sfavorevole, il loro stato di salute, dopo aver ridotto il consumo di grassi.
I ricercatori sono giunti a questa conclusione dopo aver esaminato quasi 49 mila donne nella fase post menopausa, di età compresa tra i 50 e i 79 anni. Hanno fatto compilare loro un questionario alimentare per verificare il loro consumo di grassi nel corso del tempo. Con la modifica della loro dieta si è notata una riduzione del numero dei decessi, che da 120 sono passati a 68.
Tumore al seno: la dieta con pochi grassi da seguire
Meno donne hanno sviluppato tumori, in particolare da 305 si è passati a 152. Inoltre ci sono stati meno decessi anche legati a malattie cardiovascolari.La nuova ricerca conferma i risultati di un altro studio, le cui conclusioni sono state pubblicate sul Journal of National Cancer Institute. In questo caso sono state seguite per 12 anni 1.900 donne con diagnosi di tumore al seno.
Secondo la dottoressa Marleen Meyers, oncologa del Perlmutter Cancer Center presso il NYU Langone Medical Center, la riduzione dei rischi sarebbe legata al fatto che la diminuzione delle cellule adipose determinerebbe la minore produzione di estrogeni, con meno probabilità di incorrere nel tumore al seno.