Negli ultimi giorni si è spento Val Kilmer a seguito di un una polmonite dopo aver affrontato anche una lunga battaglia contro il tumore alla gola. A dare la triste notizia della sua scomparsa è stata proprio sua figlia sui social che, ha voluto aggiornare tutti i fan in merito alla sua morte.
La stessa in passato aveva anche spiegato la lunga battaglia che il papà stava affrontando contro il brutto male e che, grazie alla sua determinazione e alle cure, era riuscito a guarire.
Nell’articolo di oggi però, andiamo a vedere insieme cos’è il tumore alla gola, come si può curare ma soprattutto come poterlo riconoscere; ecco tutti i dettagli.
Tumore alla gola: Sintomi, come riconoscere e curare la malattia di Val Kilm
Questo brutto male purtroppo, è uno dei più difficili da combattere che segna principalmente la laringe, compromettendo anche le vie respiratorie, la deglutizione ed anche la fonazione. I primi segnali di questa difficile patologia, infatti, sono racchiusi nella voce rauca persistente ma anche il classico dolore alla gola e le difficoltà nel riuscire a deglutire.
Con l’avanzare della malattia, inoltre, si manifestano anche diversi sintomi come la perdita di peso ma anche il gonfiore al collo e la difficoltà nella respirazione. La maggior parte dell’incidenza secondo gli esperti avviene negli uomini sopra i 55 anni.
La diagnosi avviene grazie a degli esami specifici come, ad esempio, la laringoscopia e la biopsia. La laringoscopia, inoltre, può essere diretta oppure indiretta. Nel dettaglio nel primo caso il medico va ad utilizzare uno strumento rigido o flessibile che controlla tutta la laringe.
Nel secondo caso invece, si utilizza uno specchio per un controllo che risulta fin da subito meno invasivo. Inoltre, si possono anche svolgere delle TAC e delle risonanze magnetiche che vanno ad aiutare e a determinare la possibile malattia.
Per curare questo tipo di tumore nelle fasi iniziali si opta per la radioterapia o la chirurgia ma nelle fase più avanzate anche nella combinazione di radioterapia e chemioterapia. Quando invece si parla di chirurgia, l’esperto può andare ad optare per l’asportazione parziale o totale della laringe con impatti sulla voce ma anche sulla stessa qualità di vita.